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Roma
Elezioni Roma, testacoda 5 Stelle. Raggi sfida il Pd; Lombardi con Zingaretti

Ci vorrà del tempo per capire l'effetto Giuseppe Conte sul Movimento Cinque Stelle, perché la confusione è grande e il caso Roma sembra destinato ad entrare nelle faq del Movimento. Virginia Raggi non schioda e conferma la sua candidatura a sindaco con altissime probabilità di arrivare al ballottaggio contro Gualtieri, mentre alla Regione Lazio, Roberta Lombardi trasforma il flirt con Nicola Zingaretti in amore vero: sarà assessore. Con buona pace delle sue ambizioni di governo mai nascoste.

Mettiamo un po' di ordine per capire cosa succede, partendo dalle Comunali per Roma che sembrano destinate a “scavallare” l'estate e a costringere la città ad una campagna settembrina. Virginia Raggi è lanciatissima non solo per il vantaggio che destra e sinistra le hanno concesso con la girandola dei candidati mai formalizzati ma perché la scelta del premier uscente al vertice del Movimento le concede un ulteriore bonus: i due si parlano, si sentono telefonicamente e godono di stima reciproca.

Poi c'è il “fattore centrodestra”. Qui l'addio annunciato e solo ora formalizzato di Guido Bertolaso e l'indisponibilità di Andrea Abodi, gettano il tris Lega-Fdi-Forza Italia nel pre-panico: sondaggi alla mano, la forza di Zingaretti a Roma è fuori discussione e con la Raggi in crescita, qualsiasi candidato sarebbe costretto a una rincorsa feroce per arrivare al ballottaggio. Solo la candidatura diretta di Giorgia Meloni potrebbe salvare il centrodestra da una disfatta ma la leader di FdI pensa unicamente al ruolo di unico partito di opposizione al Governo Draghi.

E poi c'è Roberto Gualtieri con alle spalle Nicola Zingaretti al quale lo scenario romano non toglie il sonno. Zingaretti è riuscito nel miracolo di farsi votare persino nei quartieri bene, come i Parioli e il Salario e è così consapevole della sua forza elettorale, da non preoccuparsi della candidatura last minute. E così attenderà la formalizzazione della data del voto, per lanciare Gualtieri.

Stando alle previsioni, allo storico del voto romano e alla massa d'urto che sta mettendo in campo il Pd regionale con il segretario regionale Bruno Astorre già impegnato con l'elezione di Gualtieri nelle suppletive, il ballottaggio appare segnato: sarà Raggi contro Gualtieri.

Dunque Pd contro M5S al Comune, mentre alla Regione Lazio Roberta Lombardi ha già chiuso l'accordo con Zingaretti e si prepara a vestire la fascia di assessore alla Transizione ecologica e alla digitalizzazione, una fotocopia ridotta del ministero affidato a Roberto Cingolani. L'antagonista di Zingaretti alle ultime Regionali, poi stampella del Pd, quasi per un paradosso della politica entra in Giunta al fianco dell'ex nemico. Lo stesso Pd che poi sfiderà a Roma la candidata del 5 Stelle. Se non è questo testacoda...

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