Roma
Espulso dal 5 Stelle. Reinserito dal Tribunale
Il Tribunale di Roma ha accolto l’istanza dell’avvocato Lorenzo Borrè sospendendo l’espulsione di Mario Canino dal M5S e anche il provvedimento di esclusione dalla lista per le Comunali di Roma, corsa a cui il noto professore-attivista si era posizionato al diciottesimo posto.
Il legale di Canino fa sapere che ora l'attivista, espulso perché è emerso che nel 2011 era iscritto all’Italia dei Valori, chiederà di essere reinserito tra i candidati della lista pentastellata. Il provvedimento, in via di notifica, è provvisoriamente esecutivo in attesa del 17 maggio quando si terrà l'udienza confermativa. Il M5S non si è costituito parte civile, non mandando nemmeno riscontro dell’avvenuta notifica.
Il M5S prevede nel suo regolamento il divieto, per i suoi candidati, di essere iscritti ad altri partiti politici. Secondo l’avvocato di Canino però questo divieto riguarda l’iscrizione al momento della candidatura e non riguarda invece le esperienze pregresse (senza contare che Canino non risulta essere stato candidato nelle liste IDV). Risulta invece – come si evince dal suo CV – che abbia ricoperto la carica di Consigliere Municipale ex Municipio IV nelle liste del P.R.C. (Consigliatura 2001-2006).
Il 12 aprile scorso il tribunale di Roma aveva accolto la richiesta di sospensiva delle espulsioni di Paolo Palleschi, Roberto Motta e Antonio Caracciolo. Per loro il giudice “ha accolto la domanda di sospensiva delle espulsioni”, annullando dunque i cartellini rossi, “ma ha giudicato inammissibile” la richiesta di annullare le consultazioni online che hanno visto trionfare Virginia Raggi. Il caso di Canino è però diverso perché, a differenza dei tre, aveva partecipato alle Comunarie.