Finto ultimatum degli assessori Pd al sindaco: "Molla altrimenti lasciamo noi" - Affaritaliani.it

Roma

Finto ultimatum degli assessori Pd al sindaco: "Molla altrimenti lasciamo noi"

L'ordine di scuderia sarebbe partito dalla Camera dei Deputati dopo una serie di telefonate incrociate tra i "maggiorenti" delle correnti romane del Pd e il commissario Matteo Orfini. E gli assessori Pd hanno risposto al partito con il classico obbedisco. Poi contrordine, notizia falsa.
In ogni caso è finita l'avventura del chirurgo dem alla guida di Roma. Marco Causi, Maurizio Pucci e persino Stefano Esposito e Alfonso Sabella avrebbero consegnato al sindaco l'ultimatum: "Ignazio non possiamo andare avanti. O molli tu, oppure noi ti lasciamo e rimani solo al comando".
Dietro la mossa a sopresa della prima mattinata sembra ci sia la mano diretta del premier Matteo Renzi che, per salvare l'immagine del partito avrebbe convinto persino Goffredo Bettini sull'esigenza di staccare la spina al sindaco di Roma. Questo il commento amaro riferito da una persona delllo staff del premier: "Marino è ormai finito e se ce una speranza di risalire a Roma dobbiamo mandarlo via. Diversamente ci porterà alla rovina".

Poi invece è arrivata la smentita almeno dall'assessore Esposito in piazza del Campidoglio. Si attende a questo punto che il sindaco torni a parlare. La fibrillazione è altissima.

LA DIRETTA.

Alle 13 la Giunta si è riunita nella sala sono presenti anche gli assessori Pd.

SEL STACCA LA SPINA

Riunione del gruppo Sel in Campidoglio. "Confermiamo che siamo di fronte a una situazione grave, si è eroso il rapporto di fiducia tra sindaco e città. Salvo cose clamorose, ovvero notizie diverse da quelle che abbiamo appreso, chiediamo un passo indietro del sindaco Ignazio Marino". Lo dice il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola.

I "BLINDATI" IN CAMPIDOGLIO

Per ora la ressa è solo quella di cronisti, operatori televisivi e fotografi davanti al Campidoglio, all'ingresso di Sisto Quarto e al cospetto della Lupa capitolina. Le voci di possibili dimissioni del sindaco Ignazio Marino indotte da quelle che si accingerebbero a presentare i componenti della sua giunta non hanno ancora infatti innescato quella curiosita' nei romani che forse ci si attendeva. Per cui adesso quei turisti, specie stranieri, che ignari di tutto cercano di salire verso il Campidoglio, si ritrovano davanti uno sbarramento di polizia che sta diventando sempre piu' massiccio, al punto che vengono anche schierati dei mezzi blindati. Sono state anche collocate delle transenne, e tutti i cronisti e operatori costretti a stare al di la' delle stesse. "Motivi di ordine pubblico", l'unica risposta che si sente dire dal personale della polizia contattato sul posto. E adesso diventa anche piu' complicato per i turisti arrivare dai Fori imperiali in direzione del Campidoglio.