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Roma
Fuga dal gas, ma il prezzo di legna e pellet schizza alla Borsa invisibile

Fuga dal gas per combattere il caro bolletta. Gli italiani tornano alla legna e ai vecchi camini. Ma non c'è scampo nemmeno qui: i rincari registrati nelle ultime settimane sono bollenti.

Gli italiani stanno cercando metodi alternativi per sostituire il riscaldamento a gas nelle abitazioni ed evitare di raddoppiare o triplicare le bollette nei mesi più freddi. Lo ha raccontato in un servizio Zona Bianca, il programma di Rete 4, condotto da Giuseppe Brindisi.

"Riattivati i vecchi camini inutilizzati per anni"

Nel servizio andato in onda nella puntata di domenica, che ha conquistato il 7,2% di share, Giorgio Fasciolo, romano, imprenditore della zona nord nel campo del legname spiega: “Visto l'aumento delle bollette, le persone stanno tornando al consumo della legna, c'è chi ha riattivato camini rimasti inutilizzati per anni. E, purtroppo, non riusciamo a stare dietro alla domanda dei clienti, non riusciamo a soddisfare tutti, perché il materiale è poco e la richiesta è tantissima”. Fasciolo prosegue: “Se un cliente mi chiede trenta quintali io gliene porto venti; in questo modo, cerchiamo di accontentare tutti”.

Fasciolo: "La legna arriverà a 17 euro al quintale in pochi giorni"

Eppure, dall'anno scorso il prezzo della legna ha subìto un notevole rialzo. “E' vero – dice Fasciolo - i prezzi sono aumentati perché sono cresciuti i costi vivi, basta pensare al costo del trasporto per l'impennata del gasolio e alla manodopera”. Fatto sta che l'anno scorso un quintale di legna costava circa 13 euro, oggi il prezzo è di 15 euro. “Ma nei prossimi giorni, si arriverà senza alcuni dubbio a 17 euro” dice Fasciolo.

Ancora più grave è la situazione del pellet: un sacchetto da 15 chilogrammi l'anno scorso costava intorno ai 5 euro, oggi è arrivato a 10 euro. “Ma con tutta probabilità, nelle prossime settimane il prezzo supererà i 13/14 euro” spiega un venditore di pellet. Con un aumento, quindi di oltre il 100 per cento.

L'impennata della richiesta e la difficoltà a reperire il materiale che arriva principalmente dai Paesi dell'Est, ha fatto schizzare il mercato. Il dubbio è che qualcuno se ne stia approfittando e abbia iniziato a speculare.

"Stufe e camini stanno andando a ruba"

Nonostante i rincari, legna e pellet risultano, però, ancora convenienti e così, anche le stufe e i camini stanno andando a ruba. “Siamo oberati di lavoro perché le persone stanno scappando dal gas e dall'energia elettrica e stanno riscoprendo vecchi sistemi di riscaldamento”, spiega Stefano Gibellini, titolare di un negozio di stufe e termocamini di Subiaco. Il mercato, ormai, offre numerose soluzioni all'avanguardia ma anche i questo settore “i prezzi sono al rialzo del 25/30% rispetto all'anno scorso”, assicura il negoziante.

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