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Roma
Gina Lollobrigida truffata dal boyfriend. Si era sposata, ma lei non lo sapeva

Raggirata e sposata a sua insaputa. E vittima di attacchi violentissimi da parte di alcuni organi di stampa, specie quella estera, che hanno sguazzato nel gossip senza pietà. Sembra un film ma non lo è: la protagonista della vicenda surreale è l'attrice Gina Lollobrigida, oggi 88enne, sex symbol degli anni Cinquanta e Sessanta. La “Lollo nazionale” è stata sentita in tribunale come parte offesa nel processo che vede imputato Francisco Rigau, catalano di 46 anni che, secondo il pm Claudia Terracina, avrebbe sposato l'attrice facendole firmare una falsa procura a contrarre le nozze in Spagna, “sostituendola'” poi sull'altare con un'altra donna, sua complice. Una messinscena orchestrata per poter diventare poi l'erede legittimo di un cospicuo patrimonio. "Ho conosciuto il signor Rigau nel 2004 a una festa di beneficenza a Montecarlo. Ci siamo frequentati per un po' di tempo e poi nel 2006 abbiamo deciso di sposarci. Di lui mi fidavo. Avrei voluto organizzare un matrimonio in pompa magna a New York: ero in un momento brutto della mia vita, avevo dei problemi, volevo cambiare pagina e svoltare. Poi capii che stavo sbagliando, ci ripensai, chiamai Rigau al telefono e gli dissi che non intendevo piu' fare nulla", ha raccontato in tribunale, lucida e determinata, la diva di Subiaco.
Ma perche' questo improvviso cambio di idea? "Io e Rigau, in fondo, eravamo due estranei, non c'era alcuna intimita', lui era pure sin troppo discreto, ci vedevamo solo in occasioni pubbliche. E poi io lavoravo a Roma, e lui stava a Barcellona. Quando gli dissi al telefono che non se ne faceva piu' niente, la mattina dopo un'agenzia di stampa spagnola mi chiamò per commentare la notizia della rottura delle nozze, dicendo che era stato lui a chiudere con me. Uscirono articoli pesantissimi, sgradevoli sul mio conto, la stampa si e' divertita parecchio a inseguire il gossip mentre io ho sempre protetto la mia vita privata. L'attrice di “Pane amore e fantasia” ha poi raccontato di aver tagliato a quel punto tutti i rapporti con l'uomo. “Solo anni dopo, leggendo internet, appresi che avevo sposato una persona coinvolta in tantissime truffe. Io ero una delle truffate. Sono subito andata dai carabinieri per presentare una denuncia penale. Rigau per parecchio tempo ha cercato di convincermi a cambiare idea. Continuava a dirmi che era ricco, che possedeva questo e quest'altro. Nel 2010 mi fece vedere persino un testamento in cui diceva che, essendo sofferente di cuore, voleva lasciare tutto a me e niente alla sua famiglia. Venne pure a Roma con questo testamento, che non aveva alcuna firma, ne' quella del notaio ne' quella sua. Li' c'era scritto che era sposato con me. Ho girato quel documento al mio avvocato".
Nell'aprile del 2012, l'episodio da cui e' scaturito il processo: "Rigau, che sentivo sporadicamente per telefono, si presento' da me e mi portò da un notaio a Roma dicendo che dovevo firmare un atto necessario per la causa civile intentata contro un avvocato spagnolo che io ritenevo responsabile di quegli attacchi mediatici contro di me. In quella sede lui non parlò mai con me di matrimonio, altrimenti quell'atto glielo avrei strappato. Ma era scritto in spagnolo e io mi limitai a firmare senza sapere che quella che una falsa procura a contrarre matrimonio. Tempo dopo venni a sapere che Rigau era in contatto con mio figlio e con una donna che a Roma per anni si era occupata delle mie vicende, facendomi da avvocato e da assistente personale e dalla quale, anche in questo caso, ho dovuto prendere le distanze. Non so come ma ho scoperto che loro tre erano in rapporti. Seppi pure che la Fiscalia spagnola (la procura, ndr) voleva parlare con me perche' stava indagando sul conto di Rigau e su questo falso matrimonio. Ma non ci riusciva perche' tutti i documenti finivano nelle mani di questa avvocatessa che agiva d'accordo con Rigau senza che io venissi informata di nulla".

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