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Roma
Grillo e la Raggi, il gatto e la volpe e le 214 cose fatte: propaganda live

di Cristina Grancio *

A nessun dei sindaci di Roma credo sia stato mai concesso tanto dai loro rappresentanti di partito: un osannare l’ordinaria manutenzione, che è quasi una presa in giro. Perché Beppe Grillo avverte la necessità di raccogliere in un blog www.cosefatte.it l’elenco di tutto ciò che la Sindaca Raggi avrebbe fatto nello svolgimento del suo mandato?

Sono 214 l’elenco delle cose fatte, messa in questi termini possiamo anche dire che la Raggi fa poco più di un cosa a settimana, visto che l’amministra ormai da quasi 1200 giorni, anzi ne fa anche meno perché avere a disposizione 425 milioni per la Metro A e B è stata si una cosa fatta ma dal Ministero delle infrastrutture che ha stanziato fondi non solo per Roma ma per le Città Metropolitane; la tappa del giro d’Italia di ciclismo c’è si stata ma non si è fatta causa buche, oppure la premiazione degli sportivi che hanno dato lustro a Roma la cui capacità di fare grande la città non è certo merito della Raggi ma degli atleti.

Grillo fa un imbarazzante elenco della spessa che non è altro che bassa propaganda e dalla quale i romani non si lasceranno canzonare, mi domando se non sia un promemoria per la sindaca per i prossimi appuntamenti elettorali? Ci racconterà di come per la città avrà levato i ceppi degli alberi dai marciapiedi?

E’ evidente che sembrano ignorare Grillo e la Raggi la sostanziale differenza che sussiste fra il fare una cosa e risolverla. I cittadini romani hanno piena consapevolezza che questa amministrazione, una volta eletta, non ha avuto la capacità di perseguire un progetto unitario di visione di città che potesse, anche se solo in fondo al tunnel, far vedere la luce ad almeno uno dei problemi atavici di Roma: lavoro, ambiente, mobilità, consumo di suolo. Non solo ma il continuo cambiamento dei vertici delle Aziende Partecipate di Roma strategiche è espressione proprio di questa perdita di controllo e del fatto che senza un progetto di città non si può amministrare.

L’elenco delle cose fatte buttate in ordine alfabetico è come chi facendo la spesa prende ingredienti alla rinfusa dai banconi perché non ha in mente nessuna ricetta da servire, cosi la Raggi: ha dimostrato di non avere nessuna ricetta per i problemi romani.

Il gatto Grillo rischia o vuole far fare alla volpe Raggi la fine di tutte le volpi, quella di finire in pelliccia!

* Cristina Grancio, consigliere DemA Gruppo misto

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