Roma
"Ho un volto così bello che lo odio". La tela di Penelope riparte da Roma
Attrice, modella e mamma, la Landini si scatena
Modella e attrice si nasce e si resta. Se poi la "fiamma ricomincia ad ardere", anche dopo la nascita di un bambino, allora rimettersi in gioco è un obbligo verso se stessi.
Un volto così bello che è arrivata quasi ad odiarlo, Penelope Landini è un'attrice e modella che a 26 anni ha deciso di ricominciare da dove aveva interrotto: precisamente da quando ha abbandonato Roma per tornare ad Imola per dare alla luce il suo cucciolo che ora ha 4 anni.
Penelope racconta mentre corre freneticamente tra una fermata e l'altra del metrò di Milano: "Confesso che ho il virus della moda. E' una fiamma che quando gli dai ossigeno diventa incendio. Senz'aria resta la fiamma che non si spegne mai. Forse stato un grave errore lasciare Roma perché ho perso due anni di contatti ma sono comunque felicissima. I figli sono il regalo più grande soprattuto se inaspettati".
Chi è Penelope Landini?
"E' una domanda che mi faccio anche io da 26 anni. Sicuramente una pazza, ma pazza nel senso positivo e negativo. Vivere alla giornata è la mia prerogativa, sbagliando e non sbagliando. Ho tanti sogni e ci credo".
Il suo rapporto con la moda?
"E' un profondo legame. A 14 anni facevo teatro per passione e curiosità con dei piccoli corsi e laboratori. Di conseguenza ho conosciuto la moda perché sono stata indirizzata da un amico di famiglia fotografo ed è diventa la mia vita".
Spot televisivi con Wind, tantum Rosa, Philadelphia, Vodafone e poi fiction come Atelier Fontana, Che Dio ci aiuto e La Grande Famiglia, sino al teatro. E ora che è tornata?
"Sto lavorando su me stessa. Sto facendo quello che dovevo far prima di diventare madre: studiare, lavorare, muovermi a macchia d'olio. Si stanno aprendo molti sbocchi, mi vendo anche bene come consulente per eventi, a livello artistico per sfilate e spettacoli teatrali. E poi ho aperto una piccola attività locale ad Imola con due ragazze per organizzare eventi. Ma più cresci e più ti rendi conto che la mia fortuna che vedevo come uno svantaggio è stato iniziare da piccola. Ora mi trovo con 11 anni di esperienza alle spalle e mi posso permettere di continuare ad imparare ma ho ancora la forza per muovermi."
Capitolo bellezza, lei piace vincere facile?
"La bellezza è soggettiva, è l'armonia di tante cose. Nel mio caso è stato uno svantaggio. Sono stanca di sentirmi dire che sono bella e che cosa potrei fare col mio corpo e col mio viso. Ho tanta bellezza interiore, ho un mondo dentro. Anche in Accademia i professori rimanevano estasiati dalla mio volto e non da quello che facevo. Ha volte ho desiderato girare con un sacchetto in faccia. La bellezza va via, preferirei che si vedesse il resto".
Vacanze romane?
"Sono mesi che ho amici e il mio cuore che mi dice di tornare. Entro maggio scatta la settimana romana, anche perché vorrei fare qualche provino. Fare quello che è il mio lavoro".