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Roma
I no vax prenotano la marcia su Roma. ”Accampati alle porte della Capitale”

I no vax non mollano e sono pronti a una speciale marcia su Roma con tanto di campo base alle porte della Capitale, allestito con tende e camper, dal quale partire per sfilare e chiedere le dimissioni del Governo.

A dare l'annuncio è Marco Liccione, leader torinese dei no vax, che ha preannunciato le prossime iniziative del “cartello” contro i vaccini: “'La prossima grande iniziativa che stiamo preparando è prevista per il 14 febbraio a Roma. Dal 10 al 13 febbraio ci sarà un enorme campo di accoglienza con tende e camper alle porte di Roma per ospitare le persone che verranno da tutta Italia e il 14 febbraio, il giorno di San Valentino, per l'amore della patria, entreremo in maniera del tutto pacifica e non violenta, a Roma e chiederemo le dimissioni del governo e la fine del green pass''.

A dura prova la pazienza degli italiani

Sulla preoccupazione espressa dal sottosegretario all'Intelligence, Franco Gabrielli, di una possibile radicalizzazione delle proteste, Liccione sottolinea che ''il rischio c'è, è ovvio''. ''Stanno mettendo alla prova la pazienza degli italiani, che sta finendo - aggiunge - Se giochi con la vita degli italiani poi ti devi prendere le tue colpe''. ''Si sta raccontando che c'è un mondo perfetto fuori ma non è così - sottolinea Liccione - c'è una crisi economica senza precedenti, la gente non ha più speranza nella fine di questa pandemia, non vede più una soluzione, sta perdendo soldi, sta perdendo lavoro, sta perdendo di tutto e ci continuano a raccontare le favole''.

''Il Governo dovrebbe chiedere scusa per gli errori commessi, assumersi le sue responsabilità e fare qualcosa - conclude - Un governo serio e competente dovrebbe fare così, perché se tu il 22 di luglio vai a dire che con il green pass è uno strumento che evita il contagio e poi invece ci ritroviamo così, significa che hai sbagliato''.

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