I segreti dei film: dal Vigile al Dentone. In libreria la "bibbia" su Alberto Sordi - Affaritaliani.it

Roma

I segreti dei film: dal Vigile al Dentone. In libreria la "bibbia" su Alberto Sordi

di Patrizio J. Macci

"Il cervello di Alberto Sordi - Rodolfo Sonego e il suo cinema" è un volume monstre di quasi seicento pagine pubblicato da Adelphi editore sull'Albertone nazionale e lo sceneggiatore che lo ha plasmato. La bibbia definitiva sull'attore italiano più conosciuto nel mondo.
Redatto da Tatti Sanguineti, critico cinematografico sui generis, ricercatore instancabile di tesori, trame, segreti del cinema italiano nei suoi anni di massima produttività. A farla da padrone nel volume c'è il rutilante circo Barnum di attori e "cinematografari" che ruota intorno a Cinecittà: Federico Fellini, Carlo Ponti, Silvana Mangano, Dino De Laurentiis e centinaia di altri addetti ai lavori che è possibile stanare leggendo i credits dei film di quel periodo fino ad arrivare a Carlo Verdone. Un viaggio dentro l'universo Sordi come mai nessuno aveva fatto fino ad oggi. Rodolfo Sonego ha scritto ottanta film, tra questi quasi tutti quelli di Sordi: Una vita difficile, Il Vigile, Crimen, Il Vedovo, Lo scopone scientifico e tanti altri.
Il punto di partenza dei loro film è sempre quello della realtà, della vita vissuta colta nel fatterello di cronaca letto sulle pagine del quotidiano che ogni sceneggiatore degno di tale nome portava spiegazzato nella tasca della giacca, oppure colto mentre oziava in attesa dell'ispirazione seduto in un caffè di piazza del Popolo. Così è nata, per esempio, l'idea de "Il vigile" parodia e critica feroce di un solerte vigile che vuole fare il suo dovere a tutti i costi multando il sindaco in persona. Nel film un gigantesco Vittorio De Sica è la spalla del vigile Celletti-Sordi. La vicenda alla quale si è ispirato aveva tenuto banco per mesi sulle prima pagine dei giornali: un vigile urbano, tale Melone, aveva spiccato una contravvenzione al Questore al quale non era andata giù e aveva preso a perseguitarlo fino ad ottenere il suo allontanamento dalla Capitale. La vicenda investì anche l'allora Presidente Giovanni Gronchi.
Il volume è una scansione puntuale di tutti i film nei quali la coppia Sonego-Sordi ha lavorato insieme, anche quelli nei quali lo sceneggiatore si è limitato a uno spunto, un assist, un suggerimento. Un giorno Sordi si presenta a casa di Sonego con una dentiera finta che gli conferisce un aspetto ridicolo e gli dice: "Perché non scriviamo la storia di uno con un muso così che vuole per forza andare in televisione?". Cotto e mangiato nasce l'episodio "Guglielmo il dentone" all'interno del film "I complessi".
n ogni sceneggiatura il passaggio dall'idea allo script è pressochè immediata. Lo sceneggiatore sceglie sempre episodi che possono apparire come degli universali, nei quali lo spettatore possa poi rispecchiarsi. Sordi da parte sua aggiunge la sua cattiveria magistrale. "Sordi -afferma Sonego- è un attore unico nella sua formazione. Non è un uomo colto. Non ha letto libri, non ha letto i testi sacri, non ha letto niente, non gliene importa niente di niente. Ma ha un colpo d'occhio infallibile. Il suo giudizio è sempre immediato e fulminante. Siamo davanti a un'entità biologica purissima, un animale selvaggio. Un animale del bosco che ci vede anche di notte. Una civetta, oppure un cobra, un falco". Arrivati alla fine del libro, dotato di una splendida appendice con i film mai realizzati, i soggetti abortiti e l'indice delle pellicole si chiude l'ultima pagina con l'indissolubile certezza che Sonego è stato il cervello di Sordi in tutti i film che ha scritto per lui.