Il Gay Village incorona la sua regina. Al via la doppia finale di Drag Factor

Gay Village incorona la sua reginetta. Sfida a colpi di tacchi e glitter, arriva la due giorni di Drag Factor.

Torna a Roma la manifestazione più “truccata di sempre”. Arriva al Gay Village la quinta edizione del Drag Factor – The Italian Race, la kermesse, ideata da Polena De Kastor e Simone Farag, con la più alta concentrazione di glitter, tacchi e performer drag. Oltre ottanta le pretendenti per la corona più ambita, che nasce ispirandosi al programma televisivo XFactor e ha l'obiettivo di dare visibilità al fenomeno Drag Queen. A premiare la vincitrice sarà l'ospite d'onore e madrina della finale Malena, sexy star e ultima scoperta di Rocco Siffredi.

In questa nuova e scoppiettante edizione le concorrenti saranno divise in tre categorie, show girl, androgine, classic drag:

Le Drag Show Girl sono quelle performer che bene si adattano alla dimensione della discoteca commerciale, con look curati e costruiti, coreografie, trucco perfetto, spettacoli ispirati al panorama pop... insomma una sorta di prima donna del bagaglino due punto zero.

Le Drag Androgine sono invece coloro che mantengono ben presente la loro entità maschile, spesso ispirate allo stile ibizenco, impersonano il giusto compromesso tra uomo e donna e spesso arrivano dalle scene della musica house.

Infine le Drag Classic sono quelle drag che rappresentano l'iperbole del genere femminile, teatrali, ironiche, spesso comiche, sono evoluzione delle "vecchie" drag stile baracca, impareggiabili nello strappare sorrisi e lacrime al pubblico.

Il concorso eleggerà la migliore esponente tra le tre categorie, capace di realizzare non solo l'esibizione del momento, ma lo show nel suo complesso, giudicando la performance e la qualità artistica nell'insieme. A raccogliere i commenti in sala e da casa un terzetto pugliese naturalizzato romagnolo, che curerà l'angolo social istituito nella passata edizione. Drag Rovina, Miss Pingy e Luciana Colpizzetto, già ribattezzate la versione 2.0 delle sorelle Carlucci,  per una bollente lotta all'ultimo hashtag.