Bivaccavano nell’area verde interna al Museo di Diocleziano, a Roma, al momento chiuso al pubblico, dove si erano introdotti scavalcando le inferriate di recinzione. A sorprenderli i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, che hanno denunciato in stato di libertà due persone di 19 e 20 anni, entrambe di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e con precedenti.
I reati contestati ai due marocchino sono quelli di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e mancato rispetto del divieto di introdursi nelle zone archeologiche e fra i ruderi degli antichi monumenti, al di fuori degli orari consentiti. Il 19enne è stato infatti trovato in possesso di 50 g di marijuana, 43 compresse di Rivotril e 2 flaconi in vetro dello stesso farmaco, il tutto occultato all’interno del suo zaino, il 20enne invece è stato trovato in possesso di un telefono cellulare di dubbia provenienza con all’interno una sim-card che a seguito accertamenti è risultata intestata ad una cittadina tunisina.
Per i due è scattata anche la sanzione amministrativa per complessivi 800 euro, per essersi introdotti abusivamente all’interno di un’area archeologica, fuori dagli orari consentiti.
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