Il Solstizio con Giove Saturno in allineamento: un attesa che dura da 20 anni
Al tramonto del 21 dicembre i due pianeti saranno allineati. Al Planetario di Roma lo show “Il Solstizio degli dei”
di Stefano Renzopaoli
Al solstizio d’inverno, il 21 dicembre, si ripeterà in cielo un evento atteso da vent’anni: la congiunzione fra Giove e Saturno. I due pianeti saranno vicinissimi e ben visibili a occhio nudo: un’occasione imperdibile per soffermarsi ad ammirare il fenomeno.
E verso il tramonto si vedranno i due pianeti avvicinarsi fino a sovrapporsi e questo stimola le fantasie. I pianeti sono importanti perché Giove e Saturno sono i maggiori del sistema solare e sembra che la loro forza attrattiva congiunta possa attrarre in modo particolare gli altri corpi. Ma la loro congiunzione è illusoria. Sono vicini solo perché visti dalla terra sono nella stessa direzione. In realtà la loro distanza è enorme e non esercitano nessuna azione comune. Anche il fatto che il fenomeno avvenga il giorno del solstizio non ha un significato particolare. Altre volte è capitato a marzo e in ottobre. Ma la data è sufficiente a scatenare l'immaginazione per il significato mitologico ed astrologico dei protagonisti, considerando anche l'ipotesi che la stella di Natale sia stata una delle congiunzioni.
Per l’occasione, gli astronomi del Planetario di Roma Capitale invitano tutti a seguire la congiunzione dei due pianeti con l’evento “Il Solstizio degli Dei”, da seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul sito web del Planetario (https://www.facebook.com/planetarioroma - www.planetarioroma.it) in tre appuntamenti nei giorni 20 e 27 dicembre e 5 gennaio, sempre alle ore 16.
Nel corso delle dirette streaming, gli astronomi del Planetario di Roma Capitale (Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi) interverranno per ricostruire la dinamica di questo ricorrente fenomeno celeste e guideranno il pubblico all’osservazione dell’evento sia a occhio nudo che con il telescopio e a scoprire la sorprendente varietà di significati che queste rare congiunzioni astrali hanno assunto nel corso della storia.
Ampio spazio sarà dedicato agli approfondimenti sulla natura fisica dei due pianeti protagonisti, alla loro esplorazione attraverso le missioni spaziali e al ricchissimo risvolto mitico e culturale che contorna le loro congiunzioni celesti fin dall’antichità, attingendo anche alle connessioni con alcuni luoghi di Roma e alle collezioni dei Musei in Comune.
Nel corso dei secoli e dei millenni, per via dell’associazione alle divinità planetarie, le congiunzioni di Giove e Saturno hanno rivestito un interesse tale da catalizzare l’interesse degli studiosi del cielo - coinvolgendo nomi illustri come Keplero – fino a scatenare crisi millenaristiche e ispirare interpretazioni sull’avvento di nuove epoche della storia.
I tre incontri de “Il Solstizio degli Dei” indagheranno sulle numerose storie racchiuse nella secolare sequenza delle congiunzioni, associate ad eventi significativi delle vicende umane quali rivoluzioni e pandemie, sui risvolti artistici e letterari, per poi proiettarsi al futuro, con lo studio degli ambienti abitabili di due lune di quei mondi, Europa ed Enceladus. A coronare il percorso culturale fra le storie delle congiunzioni e i loro riflessi sulla storia umana, sarà la pagina dedicata all’identità della “stella di Betlemme”, nell’incontro del 5 gennaio.
Con i tre appuntamenti de “Il Solstizio degli Dei” il Planetario di Roma Capitale inaugura una nuova modalità di attività di divulgazione e di rapporto con il pubblico, presentandosi in diretta streaming. Nel corso degli incontri naturalmente sarà centrale l’osservazione dei pianeti in congiunzione, attraverso strumenti appositamente allestiti e ci sarà spazio per le domande dei partecipanti.
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