Il tatuaggio è femmina e profuma di sensi: 150 tatuatrici sbarcano a Roma - Affaritaliani.it

Roma

Il tatuaggio è femmina e profuma di sensi: 150 tatuatrici sbarcano a Roma

Un festival interamente dedicato al tatuaggio e alle tattoo artist donne: “The Other Side Of The Ink”

“The Other Side Of The Ink” arriva a Roma e lo fa in grande stile: il weekend di sabato 24 e domenica 25 febbraio, 150 tattoo artist da tutto il mondo sbarcano allo Sheraton Hotel dell'Eur.

 

Black and white, sfumature, acquarelli, japanese: le grandi maestre del tatuaggio fanno tappa nella Capitale per un evento d'eccezione. Il mondo dei tattoo non è più soltanto prerogativa degli uomini: l’ascesa delle donne nel mondo del tatuaggio è stata determinata da alcuni fattori fondamentali tra i quali la grazia e sensibilità del tocco, l’abilità nell'unire colori sgargianti e tratti sottili, nell’eliminare contorni e usare nuovi stili come i tatuaggi watercolor o acquarello, o tatuaggi di fantasia che raffigurano personaggi di manga e cartoni animati.

La bravura di queste artiste ha portato a creare un evento fatto apposta per loro. Tra le più importanti tatuatrici presenti in questa prima edizione della “The Other Side Of The Ink” troviamo nomi di eccellenza come: Marta Make Salerno, che dalle sculture di legno della liuteria del padre, è passata a graffiti, pittura, installazioni e tatuaggi; Irene Gipsy l'astro nascente del black'n'gray romano che dichiara: “Per passione ho sempre disegnato ritratti ed è stato assolutamente naturale, per me, indirizzarmi verso un tipo di tatuaggio realistico”; Jackie Jex, che approda al tatuaggio all’età di 20 anni, dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Alghero; Yuliya Volpe, nata in Russia, ha frequentato una tra le più prestigiose scuole di pittura a Kiev in Ucraina; Elva Stefanie, artista autodidatta e globe trotter;  Irene Vannucci, classe 1981, di Pistoia, patita dell'iperrealismo fotografico.

Ma i tatuaggi non saranno l’unica attrattiva di questa manifestazione al femminile. Da non perdere la mostra "VANITAS e il MEMENTO MORI” presentata dalla tatuatrice e artista a 360 gradi, Stefania Gala. Un'esposizione di opere eseguite esclusivamente con l’uso della Bic. Il tratto deciso e graffiato della penna a sfera trasferisce ai suoi lavori una forza incisiva e prepotente che si afferma sul bianco delle tavole dei suoi teschi.

Arriva anche Yoga on My Skin , un progetto espositivo nato dalla collaborazione tra le curatrici Rossana Calbi e Giulia Piccioni e la galleria Parione9. Nella galleria capitolina che maggiormente dedica la sua attenzione all’arte del tatuaggio, Parione9, sbarca la mostra al femminile, che espone la pratica dello yoga, presenta le sue tavole in occasione della convention che esibisce la maestria femminea delle linee sulla pelle.

L’esperienza dell’insegnante di yoga e psicologa, Giulia Piccioni, si è unita alla sua passione curatoriale e ha abbracciato l’idea espositiva di Rossana Calbi che, grazie al supporto tecnico dello studio d’arte Candeloro, presenta le quattordici āsana disegnate con riferimenti cromatici e semantici che diventano pragmatici in un’esposizione che è un’esperienza fisica e mentale.

Ma gli appuntamenti del weekend non finiscono qui: sabato 24 febbraio si esibiranno Imi Silly Noir, burlesquer aggressiva e seducente e La Contessina Altieri, acrobata, che abbandonò la vita aristocratica per seguire il suo sogno per la vita circense; Magic Dorian Galati, maestro dell'Impossibile, capace di trasformare il mondo in un cubo e di far crollare ogni certezza scientifica; Red Lily (bondage), la Regina delle Corde, che trasforma in poesia la sottomissione, il dolore in piacere, l'amore in tortura.

Domenica 25 febbraio invece saranno presenti: H.E.R. (psycho-violin), iconica e decadente come possono solo le grandi dive, stride il suo violino elettrico tra gorgheggi da soprano e allucinazioni glam. Pretty Pistol (fachira), artista internazionale della scena vaudeville, passeggia con un pitone al guinzaglio, si nutre di vetri e si disseta con la nafta. Dixie Ramone (burlesque), la più graffiante delle stripper, pluripremiata e nota in tutto il mondo, è la dimostrazione della quintessenza Punk del Burlesque.