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Roma
La “coatta” di Ostia Beach diventa eroinomane. La metamorfosi di De Chiara

di Valentina Renzopaoli

Dalla spiaggia che “bruscia” di Ostia Beach al palcoscenico del Piccolo Eliseo, passando per il “bordello” di Luciano Melchionna e il ruolo da protagonista della serie cult “140 secondi”.
E' la parabola ascendente di Marika De Chiara, la “coatta” più clikkata del web, protagonista del video che nell'estate del 2011, divenne in poche settimane un fenomeno della rete, conquistando 7 milioni di visualizzazioni. La parodia virale  di “Mr Saxobeat” fu per Marika un vero trampolino di lancio.
Impegnata nella tappa romana della tourné teatrale dello spettacolo “Risorgi”, con la compagnia di Duccio Camerino, sarà dal 14 al 18 dicembre sul palco del Teatro di Tor Bella Monaca, dopo aver messo in scena il testo al Piccolo Eliseo.

Marika De Chiara, torniamo all'estate di sette anni fa, quando la coatta di Ostia conquistò il web. Cosa ha rappresentato Ostia Beach, nel bene e nel male?
Ostia Beach è stato un gioco che ha inaspettatamente ottenuto un successo esplosivo. Per anni sono stata riconosciuta per strada come “la ragazza di Ostia Beach” ma la cosa mi ha sempre divertito, non ho mai fatto caso alle etichette.

Dica la verità, non ha mai rischiato di rimanere ingabbiata in quel personaggio?
“A dire il vero non ho mai avuto paura di questa eventualità: anzi, la straordinaria visibilità del video mi ha aperto diverse opportunità professionali. Mi ha chiamato Paolo Virzì per un casting, poi successivamente il regista Valerio Bergesio mi ha contattato per la webserie Rai “140 secondi”. Nella nuova serie sono la protagonista con un personaggio agli antipodi di quello che mi ha reso famosa: una specie di Bridget Jones italiana”.

Forse un po' più simile alla sua vera natura? chi la conosce sa che il ruolo della “coatta” in cui si era calata perfettamente, in realtà è lontano anni luce da lei.
“E questo mi ha sempre fatto molto ridere: pensi che io sono nata a Milano e provengo da una famiglia di origine napoletana, poi da adolescente mi sono trasferita a Latina e Roma è la mia città d'adozione”.

Il web le ha regalato la notorietà ma la sua vera passione è il palcoscenico.
“Il teatro mi accompagna da sempre: ho iniziato a studiare recitazione in terza elementare a 19 anni ho fatto la mia prima tournè”.

Quali sono state le esperienze più importanti?
“Per due anni ho lavorato nello spettacolo di Luciano Melchionna, “Dignità autonome di prostituzione”, la “casa chiusa” dell'arte. Un format che ha avuto molto successo e che trasforma il teatro in un bordello: un progetto che ha coinvolto decine di attori e musicisti. Ciascuno interpreta una prostituta, alla mercé dello spettatore di turno a cui viene somministrata una simboli “pillola dell'arte”.

Poi è arrivato “Risorgi”: lo spettacolo è in scena in questi giorni al Teatro di Tor Bella Monaca, dopo la tappa, sempre romana, al Piccolo Eliseo. Ci racconti questa esperienza.
“Una tappa molto importante: dallo scorso ottobre sono nel cast dello spettacolo di Duccio Camerino che mi sta regalando grandi emozioni. Recitare sul palco del Piccolo Eliseo, uno dei teatri più rappresentativi della capitale, è stata una tappa molto importante. Il mio ruolo è quella di una tossicodipendente eroinomane: un personaggio difficile. Per prepararmi mi sono accostata a quella realtà, ho frequentato la casa per tossicodipendenti di Villa Maraini, mi sono immersa nel loro dolore e nelle loro difficoltà”.

A questo punto, la domanda viene spontanea: ama più i ruoli comici o quelli drammatici?
“Bella domanda...posso dire che amo raccontare il dramma attraverso l'ironia, che però deve essere percepibile e non ostentata”.

Senta Marika, di teatro si vive in Italia?
(Pausa) “Ehm...del teatro non potrei farne a meno ma, la verità, è che un po' per piacere un po' per necessità, ho trovato la soluzione affiancando al lavoro di attrice quello di insegnante. Ho creato un mio laboratorio teatrale nelle scuole per adolescenti e anche per adulti”.

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