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Roma
Mamme invadenti e ossessive, la libertà si conquista dopo i 50 anni. Lo studio

Di mamma ce n'è una sola. Un grande amore, che in quanto tale ha un prezzo. Come ogni intensa relazione affettiva, infatti, porta con sé una parte di conflitto e di tensioni. Ma quali sono le preoccupazioni e le difficoltà degli italiani quando si parla della mamma?

A svelarlo è il portale Guidapsicologi.it , che in occasione della Festa della Mamma , ha svolto una ricerca sulle infinite declinazioni che assume il rapporto madre-figlio. Dal complesso di Edipo irrisolto, alla mamma manipolatrice e soffocante, passando per i sensi di colpa causati dall’ incapacità di gestire il rapporto e le relazioni extra-coniugali dei genitori. Quali sono le problematiche principali legate alla figura materna? La maggior parte degli utenti ( 47,4% ) presenta difficoltà nella comunicazione , avverte pesantezza nel subire un atteggiamento invadente e manipolatore da parte della madre, e prova un senso di colpa per i sentimenti di odio e cattiveria generati nei confronti della figura materna.

Al secondo posto si trova il tradimento genitoriale (31%) . Completano il podio le dinamiche edipiche con il 17,9%. Sono il 3,3% gli utenti con preoccupazioni per la violenza domestica di cui la madre è vittima.

Millennials: primi in sensibilità e desiderio di riconciliazione

Analizzando i dati per fasce di età si evince una fortissima sensibilità da parte dei giovani tra i 25 e i 34 anni nei confronti del mondo materno, che rappresentano oltre la metà del totale (58,30%). Seguono le generazioni successive: 35-44 con il 20,4% e 45-54 con il 12,20% .

I centennials si mantengono ancora al di fuori di queste dinamiche, infatti solo il 9% è composto da ragazzi compresi tra i 18 e i 24 anni. La presenza al primo posto dei millennials può essere interpretata come un segno dell’ epoca di transizione che stanno vivendo, in cui si abbandona la fase della prima giovinezza e si iniziano ad affrontare i problemi con strumenti nuovi e vedendoli con altri occhi . La conferma arriva dalle fasce d’età successive, i cui dati sembrano confermare che con il tempo si riducono i conflitti e si impara a gestirli, o comunque a non farsi sopraffare.

Senso di colpa e madri invadenti

Per quanto riguarda i conflitti che si generano tra madre e figli, al primo posto troviamo il rammarico per l’odio provato verso la madre (27,50%) , seguito immediatamente dalle difficoltà di comunicazione (26,80%) e dall’invadenza (24,60%). Chiudono la classifica il senso di colpa per i comportamenti assunti (13,60%) e i problemi causati dalla madre nella relazione con il partner (7,50%).

Ogni età ha i suoi problemi.

Per i centennials il senso di colpa per il trattamento riservato alla madre è il sentimento che ha maggior peso (40,50%), mentre per i millennials rappresenta solo il 5,5%. Sempre per i centennials, al secondo posto si trova il sentimento di odio che essa genera inspiegabilmente (30,90%) e il desiderio di risolvere questa situazione di negatività. Anche questo stato si risolve con la crescita. Ma se tensioni e sensi di colpa si superano con il tempo e dopo i 50 anni si considerano risolti, non sembrano invece avere soluzione i problemi legati alle madri invadenti e manipolatrici. Per gli over 50 , infatti, rappresentano i due poli in cui si concentrano le difficoltà relazionali, con un leggero vantaggio della mamma invadente e soffocante (54,90% ) rispetto a quella manipolatrice ( 45,10% ).

Il complesso di Edipo preoccupa sia le mamme che le partner

Per quanto riguarda infine il complesso di Edipo - grande tema della relazione figlio-figura materna - nel 60% dei casi è riconducibile a comportamenti preadolescenziali , mentre sorprende come nel 40% dei casi sia un problema presente in età avanzata , con conseguenti difficoltà nell’instaurare una relazione di coppia a causa di legami ossessivi con la madre. La conferma arriva proprio dalle donne direttamente coinvolte : dai 35 ai 44 anni (25,70%) e dai 25 ai 34 (13,50%).

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