Roma
Mare di Roma, Ostia discarica: acqua cristallina e spiagge sporche e senza servizi minimi
Lega chiede al sindaco Gualtieri e all'assessore Zevi una specie di piano d'emergenza per salvare la prima parte della stagione

Mare di Roma, Ostia discarica: acqua cristallina e spiagge sporche e senza servizi minimi
“Aperta la stagione balneare a Ostia con il litorale per l’ennesima volta nel caos: spiagge libere sporche, chioschi chiusi, zero servizi essenziali e cittadini lasciati soli in mezzo al degrado. Il mondo dei sogni dipinto dall’assessore competente Zevi e dal sindaco Gualtieri si sta rivelando con tutta la sua forza, ma non è una promessa di rinascita: è un incubo”.
La Lega: 1 maggio da incubo
La denuncia provata dal Primo Maggio da incubo per chi ha svelto il mare di Roma arriva dalla Lega che chiede al sindaco Gualtieri e all'assessore Zevi una specie di piano d'emergenza per salvare la prima parte della stagione.
Zevi: "Potenziare le attività di pulizia, ch non si è rivelata sufficiente"
E già Zevi in una rapidissima nota lo stesso Primo Maggio ha ammesso che “L’elevata presenza di persone ha evidenziato la necessità di potenziare le attività di pulizia, che oggi non si è rivelata sufficiente in alcuni tratti di costa in particolare delle spiagge libere. Di questo disagio ci dispiace come amministrazione: già dalle prossime ore saranno intensificate le operazioni necessarie”.
Santori: "Lo avevamo previsto già a gennaio"
Così per la Lega del consigliere comunale Fabrizio Santori e dei Municipali Picca e Aguzzetti ha gioco facile: “Uno spettacolo indegno che offende gli occhi dei romani e dei turisti. Eppure lo avevamo preannunciato già a gennaio, con interrogazioni e proposte che sono state ignorate o bocciate dalla maggioranza.. Dall’assessore Zevi solo slogan e annunci cui è seguito il nulla: le spiagge libere risultano senza salvataggio, senza pulizia, senza cartelli informativi chiari e con solo una minima parte dei chioschi aperti. Un fallimento completo che certifica la totale impreparazione del Campidoglio e l'inefficacia delle decisioni calate dall’alto, senza ascolto del territorio”, insistono i leghisti.
"Ora un piano di emergenza"
“La Lega - concludono - chiede interventi urgenti per l'erogazione almeno dei servizi minimi di sicurezza e igiene sulle spiagge libere, e l’immediata attivazione di un piano straordinario per salvare ciò che resta della stagione balneare. Ostia merita rispetto: non può essere usata come terreno di sperimentazione politica fallita. Se Zevi e Gualtieri hanno il coraggio, vadano a vedere di persona cosa hanno causato”.