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Roma
Metro C a San Giovanni, il sogno di Rutelli lo inaugura Virginia Raggi M5S

Metro C: progettata da Rutelli, finanziata da Veltroni, proseguita da Alemmano e Marino ora la più importante stazione, quella di San Giovanni verrà aperta da Virginia Raggi sabato 12 maggio.

Scherzi del destino: dopo 18 anni di cantieri e spese faraoniche è il Movimento Cinque Stelle ad inaugurare "Abbiamo una bellissima notizia da darvi, sabato 12 maggio Roma e l'Italia riprendono a correre: apriamo finalmente la stazione San Giovanni della metro C. Abbiamo sbloccato dopo anni di fermo i cantieri e i lavori di questo importantissimo snodo. Finalmente una parte della periferia romana sarà messa in contatto con il centro, i cittadini da anni lo aspettavano, Roma dimostra che le cose si possono fare". Chi parla è Virginia Raggi.

Piccola nota tecnica: a causa del ritardo in un binario di scambio i treni passeranno con una frequenza di 12 minuti, quasi come un bus,

"Non devono passare altri trenta anni per completare quest'opera, Roma è patrimonio non solo dell'Italia ma anche del mondo. L'obiettivo è proseguire oltre il Colosseo e i Fori Imperiali, con una stazione a piazza Venezia, con una fermata su corso Vittorio Emanuele, tra piazza Navona e Campo de' Fiori, poi a San Pietro-Ottaviano, a piazzale Clodio e fino, perché no, a Farnesina, con una grossa area di scambio". Lo ha detto il presidente della commissione Mobilita di Roma Capitale Enrico Stefano.

IL CODACONS ALL'ATTACCO

"La metro C della capitale, oltre ad essere l’incompiuta più costosa d’Europa, è diventata anche l’opera pubblica più lenta d’Italia dopo la Salerno-Reggio Calabria". Lo denuncia in un comunicato il Codacons, commentando la notizia dell’apertura della stazione San Giovanni prevista per il prossimo 12 maggio.
“La fermata San Giovanni apre con 7 anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia e costi abnormemente lievitati, una vergogna nazionale e un danno per gli utenti privati per anni di un servizio essenziale – spiega il presidente Carlo Rienzi – La spesa per l’opera ha superato quota 3,7 milioni di euro, un miliardo in più rispetto alle spese previste, e a distanza di 11 anni dall’inizio dei lavori nulla si sa sul futuro della terza linea metropolitana di Roma, se si fermerà al Colosseo (e quando) o se sarà prolungata fino al quadrante nord della città”.
“A fronte di ritardi inaccettabili e di costi a carico della collettività lievitati si potrebbe aggiungere la beffa a danno degli utenti: quella della frequenza dei treni, che già oggi appare inadeguata alle esigenze dei cittadini – prosegue Rienzi – Con l’apertura della stazione San Giovanni deve essere incrementato il servizio e ridotti i tempi di attesa per i passeggeri, con più treni in circolazione e una frequenza analoga a quella della linea A, perché in caso contrario la nuova apertura del 12 maggio servirà davvero a poco” – conclude il presidente Codacons.

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