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Roma
Miss Italia, bufera sulla finale. Ecco il dossier che fa tremare il concorso

Miss Italia 2018: sulla serata della finalissima condotta da Diletta Leotta e Francesco Facchinetti arriva lo tsunami dei veleni e le rivelazioni choc sulle storie personali delle concorrenti.

Il dossier riservato recapitato ad affaritaliani.it è un concentrato di accuse che potrebbero far tremare il concorso più longevo e statico che in passato ha scritto la storia della bellezza italiana, qualora l'organizzazione decidesse di prendere in considerazione e valutare le pesantissime accuse.

Miss Rocchetta, Instagram e l'acqua San Pellegrino

Contro la modella napoletana Fiorenza d'Antonio, in finale come Miss Rocchetta bellezza Campania e il numero 29 di pettorina, il dossier è spietato: “Ha vinto il titolo perché il suo profilo instagram ha 28 mila follower” e secondo il bene informato sul concorso, “ha un contratto con la Condé Nast che è partner di Infront Italy”. E allegato arrivano anche le foto della d'Antonio pubblicate da Vanity Fair che vedono la miss in versione “insider” per la Condé Nast Social Academy per la quale realizza contenuti editoriali pubblicitari, in violazione del regolamento generale di Miss Italia che impone l'assenza di contratti lavorativi e di collaborazione. E che dire invece della sponsorizzazione dei post pubblicato che ritraggono invece la bella Fiorenza promuovere perle gastronomiche della costiera amalfitana con in bella vista una bottiglia di Acqua San Pellegrino. “La domanda – specifica la gola profonda – andrebbe proposta all'acqua Rocchetta, sponsor storico del concorso e primo tra gli sponsor top”.

Le chat su whatsapp inguaiano una miss

“L'appellativo di Gamba rotta” appare su una chat whatsapp all'indirizzo di Chiara Bordi, la 18enne di Tarquinia che ha deciso di partecipare al concorso nonostante un incidente col motorino l'abbia provata di una gamba e che si è guadagnata un posto nella finale di Milano del 17 settembre. Il testo porta la firma di una delle ragazze finaliste solo che invece di spedire il veleno in una chat riservata, l'ha spedita in quella delle “finaliste 2018”. Risultato: è stata scoperta e lo screen della sua rabbia ha fatto il giro del concorso. Non è reato ma turba l'atmosfera politically correct che Patrizia Mirigliani ha cercato di dare cl concorso.

Il miracolo estetico di Miss Puglia

Come spesso accade chi vive sui social la propria adolescenza, spesso ne rimane vittima. Succede ad Antonietta Fragasso che l'insider screenshotta nel 2015 e la mette a confronto con l'immagine di questi giorni.Il cambiamento (in meglio) è notevole e “tra le ragazze - aggiunge l'insider – serpeggia il sospetto che sia ricorsa a trattamenti chirurgici per modellare il suo volto”.

Ovvio che qualora fosse vero, anche per il regolamento di Miss Italia, non sarebbe “reato” punito con l'esclusione del concorso, bensì veleno puro.

Senza una gamba, oltraggiata

E di veleno in veleno, uno schizzetto di fango colpisce anche Miss Marche, Carlotta Maggiorana. A lei il web restituisce una partecipazione televisiva come “paperetta” nel lontano 2013, oltre all'apparizione in Tree of life, accanto a Brad Pitt. Anche in questo caso la teoria del complotto e la “sindrome da raccomandazione” ha fatto il giro delle ragazze escluse, sollevando l'ira

Il regolamento del concorso "ad assetto variabile”

Infine, alcuni “appunti” al vetriolo sul regolamento del concorso. Secondo l'insider “viene cambiato ad uso e consumo dell'organizzazione per favorire il recupero di concorrenti escluse”. E cita il caso dei ripescaggi che hanno permesso al Veneto di avere una Miss in gara, sospettando legami futuribili tra il risultato e la regione che ha ospitato le prefinali di Jesolo. Roba da Guerra Fredda.

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