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Roma
Modella e mamma, “sarò carabiniere”. La Marseglia: "Galeotto fu un capezzolo"

Lei fotomodella dal viso scolpito e gli occhi come due gigantesche perle; un lato B magnetico su gambe lunghe lunghe e un papà carabiniere, un nonno carabiniere, un paio di zii carabinieri e un'idea fissa nella testa: diventare carabiniere.


La giovane età di Alessia Marseglia, 21 anni, romana, ricorda un po' il draghetto Grisù che sognava di fare il pompiere, se non che nelle sue parole e nel suo sguardo la voglia di indossare la divisa e servire il Paese con l'Arma è vera e verrà sostanziata al primo concorso utile.
“D'altronde – racconta – mentre tiene in braccio un futura fotomodella di 20 mesi che risponde al nome di Asia – mi sono diplomata quest'anno perché mi sono fermata per via della gravidanza. Attenzione, io sono andata al liceo sino all'ultimo giorno perché mamma mi diceva che camminare mi avrebbe aiutata a partorire. E così è stato: tutta la gravidanza spostando di giorno in giorno il banco più in là per via della pancia che cresceva”.

La sua carriera parte da lontano. A 5 anni il catalogo della Diesel, poi la famiglia si trasferisce per lavoro in Egitto e Alessia Marseglia impara a vivere in un paese arabo e a conoscere una nuova lingua. A 11 anni il ritorno in Italia e riesplode la viglia di posare. Un catalogo per il centro commerciale di Aprilia 2, volto e corpo prestati all'immagine del Medical Center, poi nel 2011 la finale di Miss Muretto e la finale di Un volto per fotomodella ad Amalfi.
A metterla nei guai con la moda – si fa per dire – un grande amore dal quale nasce Asia, una bimba bella come il sole che, insieme alla sorella Ilaria sono diventate perni della sua vita.


“E ora si riparte - avverte Alessia – intanto con il concorso per l'Arma dove vedrei per me un ruolo operativo magari nelle Unità Cinofile, visto che la nostra famiglia si è arricchita con un cagnolino trovato sulla via Pontina. E poi boh. Ho la pace dei sensi  non voglio un uomo, voglio essere sola esco tanto con mia sorella Ilaria, che è il mio punto di riferimento e un gruppo di amici”.

I fotografi con cui ha lavorato?
“Mauro Ricciardi, che mi ha fatto crescere sino al nudo poi Andre Moreau, Vincent e Fabio Bove e Danilo Roberto e Daniele Butera”.

Che ne pensa del nudo d'autore sui social?
“Forse chi ha fondato Fb è capezzolofobico; forse non è stato allattato da piccolo o ha subito l'abbandono della mamma. Anche a me hanno chiuso la pagina per una foto nuda con un sigaro e dove si vedeva in penombra un capezzolo. Allora mi sono mesa a segnalare tutte le foto hard ma non le hanno bannate. Insomma, è una questione di capezzoli”.

Alessia, chiudiamo con le sue misure da “carabiniera”.
“Sono alta 1,72, senino piccolo (ma consistente e significativo, precisa) vita 60 e 90 di fianchi. Il bacino è il mio punto di forza, traduzione un lato b magnetico che i fotografi apprezzano nel nudo e nel glamour”.

E il suo punto di forza oltre al lato B ?
“Le espressioni del mio volto, quella malinconia quasi magnetica per la quale mi hanno chiesto anche di fare un video. Mi hanno chiesto persino di piangere, ma io sono solare, una ragazza battuta e sorrisi”.

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