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Roma
Morte Desirée: 2 arresti. Sono due senegalesi irregolari. Pronte altre manette

Nell'inferno di droga, alcool e immigrati irregolari liberi di spacciare ad ogni angolo la chiave di volta dell'omicidio di Desireé: dopo giorni di indagini e di testimonianze, nella notte la Squadra Mobile ha fermato Mamadou Gara, 27 anni, e Brian Minteh, 43 anni, entrambi senegalesi ed irregolari sul territorio italiano.

E a sorpresa in Questura è arrivato a bordo di un'auto della Polizia un terzo uomo in manette. Si tratterebbe di un nigeriano di 46 anni, Alinno Chima, posto in stato di fermo dopo l'interrogatorio.

Le accuse per loro sono pesantissime: violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario. Ma non sono gli unici a rischiare anni di carcere: gli inquirenti sarebbero sulle tracce di almeno altre due-tre persone – sempre del circuito dei piccoli spacciatori – che avrebbero partecipato alla notte della follia, quella in cui avrebbero aiutato la ragazzina a trovare la droga e, una volta, sotto effetto, l'avrebbero portata nell'immobile abbandonato e occupato per abusare di lei, uno alla volta. E durante la violenza di gruppo, Desireè sarebbe morta tra le grida e i suoi violentatori che, noncuranti, avrebbero continuato ad abusare del suo ormai cadavere, tappandole la bocca per soffocare le grida.

La svolta nelle indagini del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del piemme Stefano Pizza sarebbe arrivata dagli interrogatori di 6 testimoni e 4 sospettati, due dei quali durante gli interrogatori si sarebbero contraddetti sino a cadere per l'assenza di ogni riscontro oggettivo.

Per i funerali della ragazzina di Cisterna bisognerà però aspettare gli esiti dell'autopsia che chiarirà le cause della morte e il tipo di droga assunta. E' una delle chiavi per far luce definitivamente su questa vicenda che cambierà il volto del quartiere della Movida.

Di Maio: Nessuna campagna elettorale per Roma della Lega
"Vi siete già fatti un film assurdo". Cosi' il vicepremier Luigi Di Maio replica, intervistato a 24 Mattina su Radio 24, a chi gli chiede se, con Matteo Salvini a San Lorenzo, non sia iniziata la campagna elettorale della Lega per il Campidoglio. "Per cortesia parliamo della tragedia di Desiree e del fatto che io conosco la Lega e non credo che stia facendo campagna elettorale su una tragedia del genere".Per quanto riguarda Roma, aggiunge, "Credo che debba essere amministrata con i poteri adeguati a un sindaco di una capitale. Ed è per questo che nei prossimi giorni presenteremo un emendamento al decreto legge sicurezza nel quale cominceremo a trasferire maggiori poteri al sindaco di Roma, perché se c'è uno stabile da sgomberare lo deve poter fare subito. E poi quello che è successo a San Lorenzo è una cosa che giustamente fa incazzare i romani".

Zingaretti: “Grazie alle forze di Polizia”
"Grazie alle Forze di Polizia per il fermo dei presunti responsabili dell'omicidio di Desiree. Ora giustizia e pene che meritano. Ora maggiore prevenzione e sicurezza nella città". Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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