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Roma
Mosaico di Luce, a Santa Marinella rivive il montaggio del cinema del '900

di  Emma Evangelista


Cimeli, vecchie fotografie, abiti di scena che raccontano la settima arte da vicino e riportano giovani e meno giovani a rivivere la passioni della pellicola a due passi dal mare presso la Casa degli Autori del Cinema di Santa Marinella.

 

Dal 12 luglio fino al 20 apre i battenti la kermesse Mosaico di Luce, una serie di iniziative dedicate all'arte e ai protagonisti del montaggio cinematografico con un calendario di quattordici eventi tra incontri, laboratori e proiezioni e l’apertura di una mostra di cimeli inediti: dalla moviola sulla quale Leo Catozzo tagliò le scene più belle di 8 e 1/2 insieme a Federico Fellini, alle cineprese che immortalarono i sogni dei grandi maestri della Dolce Vita, alle 'forbici' che tagliarono le immagini più rappresentative delle pellicole di Mattoli, Soldati, Lattuada, Clèment, in un crescendo di attività e spiegazioni saranno il fulcro delle giornate di attività della rassegna di Santa Marinella.


Dai banchi di lavoro all'ascia che  Amedeo Nazzari utilizzò nella Cena delle Beffe, oggetti e documenti trasudano storia, quella storia del cinema così preziosa per l'italia del dopoguerra a cui tutto il mondo guardava con interesse e ammirazione e che oggi riparte dal lungomare del litorale laziale.

Il progetto, ideato dalle Associazioni Amici di Santa Marinella e degli archivi del ‘900, nella sede di via Aurelia 363, la Casetta Rosa sul lungomare, è attivo da giugno e si propone come luogo di riscoperta del cinema. Una villetta liberty concessa dal Comune che vuole diventare una fucina di talenti e di opportunità per scoprire e riscoprire il mondo dorato del grande schermo in tutte le sue sfaccettature.

L’iniziativa vivacizzerà l'estate cittadina con la presenza di attori, registi e i più importanti critici e storici del settore, tra i quali Stefano Masi, Plinio Perilli e Vito Zagarrio.

Il presidente dell'associazione Angelo Fanton, ricorda l'importante legame tra Santa Marinella e il cinema, per le molte frequentazioni da parte delle star del passato, i set che si aprono ancora oggi sul territorio,e soprattutto per la fabbrica di Leo Catozzo, montatore straordinario, che da Santa Severa produceva ed esportava in tutto il mondo la sua innovativa “pressa” premiata con un Oscar alla tecnica nel 1990 e di cui quest'anno ricorrono i venti anni della scomparsa.  Da Fellini a Lattuada questa 'macchina' divenne ben presto la più famosa ghigliottina del cinema ed fu utilizzata da tutti gli operatori per ridurre drasticamente i tempi di montaggio. "La pressa Catozzo" oggi viene presa ad esempio per i giovani che vogliano riscoprire il montaggio e anche per coloro che vogliano intraprendere nuove attività come videomaker e sarà illustrata al meglio nella giornata del 20 luglio come evento conclusivo della manifestazione. Un saggio di questa arte è quello di realizzare una trasposizione dal cinema ai videogame e viceversa attraverso le nuove tecniche del montaggio, ci sarà una sessione dedicata al recupero delle pellicole e alla digitalizzazione e trasposizione in 4k.

"Io parlo solo di cinema, diceva Truffaut - ricorda Fanton - e quindi parlando di cinema si parla di tutto. Noi abbiamo l'ambizione sociale di creare una comunità attiva e interattiva dove chiunque possa portare la propria progettualità in un luogo fisico dove si possa condividere conoscenza. La nostra ambizione per il prossimo futuro è digitalizzare il nostro archivio di 25mila documenti che, grazie al software che ci è stato donato dall'azienda COSA e al coinvolgimento di alcune università del mid-west americano, speriamo di realizzare a breve per rendere disponibile alla collettività questo notevole patrimonio culturale".

Un legame, dunque, tra passato e presente che si uniscono alla riscoperta di una tradizione del territorio. I cultori del cinema e i curiosi presso la Casetta Rosa avranno la possibilità di accedere e consultare un archivio di oltre 35.000 'pezzi' d'arte tra pubblicazioni, cimeli, film e materiale di produzione, un importante patrimonio culturale relativo alla storia del Cinema italiano e internazionale.
La kermesse dedicata al montaggio sarà il preludio per la presentazione del Santa Marinella Film Festival.

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