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Roma
Muore a 7 mesi, un parco per ricordarla. Mamma e papà chiedono aiuto per la ricerca

di Valentina Renzopaoli

Un parco giochi per Aurora, possibilmente con le altalene, gli scivoli, una piscina “vera”, le molle elastiche e le casette di legno: un parco esattamente come piace ai bambini, in un'area verde e ben curata. E' un sogno, quello di Guido e Valentina, i genitori di Aurora, una bimba deceduta per una malattia rara, a soli sette mesi.
Il loro grande desiderio è quello di realizzare un'area attrezzata per i bimbi nel quartiere dove Aurora avrebbe vissuto se il destino non avesse deciso per lei una strada diversa. Siamo nel quartiere di Villa Verde, zona est di Roma lungo la via Casilina. Per realizzare il progetto, mamma e papà hanno iniziato una raccolta fondi attraverso un sito internet e una pagina facebook che racconta la storia, troppo breve, di Aurora e quella di un amore che rimane sempre vivo, nonostante tutto.
La piccola nasce a Roma il 29 aprile dello scorso anno, è la terza di tre figli. E' una bimba bella e sana, almeno così sembra da tutti i controlli e i monitoraggi pre e post parto. Ma dopo pochi mesi, ecco i primi problemi di salute: Aurora inizia a soffrire di episodi di vomito, sempre più frequenti. Fino a quando, dopo diverse visite mediche, il 22 ottobre i medici del Bambin Gesù emettono la atroce diagnosi. La neonata ha un tumore celebrare rarissimo, che colpisce solo cinque bambini l'anno in Italia. I due mesi successivi sono un inferno di ricoveri, operazioni e terapie. Aurora si spegne nel sonno il 1 dicembre. Ma Guido, Valentina e dei fratellini vorrebbero che il suo ricordo lnon svanisca.
La raccolta fondi, promossa sul sito www.peraurora.com, andrà avanti fino al prossimo 29 aprile, data in cui Aurora avrebbe compiuto un anno. Finora sono stati messi insieme circa 12mila euro. Il terreno dove dovrebbe sorgere il parco è già stato individuato e per il progetto Guido e Valentina hanno chiesto aiuto all'immaginazione dei bambini, chiedendogli di disegnare il loro parco dei sogni.
Parallelamente i genitori di Aurora sono impegnati per raggiungere anche un altro obiettivo: la creazione di una fondazione che studi i tumori del sistema nervoso centrale e raccolga finanziamenti da donare al Bambin Gesù al fine di aiutare la ricerca di questa particolare patologia ediatrica.
Solamente nel mese di dicembre, grazie a tutti gli amici che hanno donato privatamente direttamente l’ospedale, sono stati raccolti circa 3mila euro, oltre ad una donazione speciale fatta dall’azienda presso cui lavora Valentina che ha permesso ad una fondazione di acquistare uno speciale macchinario per eseguire una sorta di elettroencefalogramma particolare.

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