Roma
Non solo Cannes, la settima arte è Roma. Nei cinema il meglio della Croisette
Torna nella Capitale fino al 15 giugno la rassegna cinematografica Le vie del Cinema Da Cannes a Roma. La rassegna giunta alla sua XIX edizione è un appuntamento sempre molto atteso dal pubblico, perché consente di vedere in anteprima assoluta alcuni dei film più apprezzati al Festival di Cannes subito dopo la chiusura del prestigioso Festival internazionale, un’occasione unica per vedere pellicole di assoluto valore artistico, molte delle quali premiate, che giungeranno nelle nostre sale solo nella prossima stagione cinematografica, ma molte di esse non entreranno mai nei circuiti distributivi italiani. Organizzata da Anec Lazio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale e quest’anno , per la prima volta, con l’importante contributo della Fondazione Cinema per Roma e di BNL gruppo Bnp Paribas.
A presentare la manifestazione ad Affaritaliani.it è il Presidente di Anec Lazio, Giorgio Ferrero.
Quanto è importante per una città come Roma questo appuntamento?
Il cinema rappresenta da sempre a Roma il cuore pulsante della città, delle sue attività culturali, produttive, sociali. All’interno di questo contesto privilegiato, la rassegna da Cannes a Roma gode di un apprezzamento particolare da parte del pubblico romano ma anche dei turisti, basti pensare che le scorse edizioni hanno avuto un’affluenza di pubblico di circa 5000 persone in media.
Il Comune di Roma riconosce a questa iniziativa un peso rilevante nella vita culturale della città e infatti vi partecipa ogni anno. Questa edizione della rassegna inoltre può vantare la partnership con Fondazione Cinema per Roma, una presa di coscienza dell’attrattività di questo evento?I
Senz’altro il contributo dell’assessorato alla Cultura e la collaborazione con Fondazione Cinema quest’anno sono state decisive. Il prestigio di cui gode questa rassegna presso i critici, la stampa e presso il grande pubblico hanno spinto anche un’ Istituzione importante come Fondazione a prendervi parte. Abbiamo avviato con quest’ultima un percorso di collaborazione in cui crediamo molto, che proseguirà anche per le edizioni di Locarno e Venezia, proprio per ribadire il ruolo di primo piano del cinema nella vita culturale della città, fattore di coesione sociale e asset strategico anche da un punto di vista economico.
Qualche informazione pratica. Quali modalità di acquisto per i biglietti quest’anno? Ci sono delle formule vantaggiose per i più “affezionati”?
Quest’anno i biglietti potranno essere acquistati anche on line oltre che al botteghino, ilprezzo è di 7 euro il biglietto intero, di 6 euro il ridotto per over 65, studenti universitari ed iscrittial SNCCI; inoltre al primo acquisto si potrà usufruire di una fidelity card con cui ogni 5 ingressi si potrà usufruire di 1 in omaggio. Per prenotazioni ed informazioni basta visitare il sito www.agisanec.lazio.it
I FILM. 18 titoli per 4 sale: Alcazar, Eden, Giulio Cesare e Intrastevere dove le proiezioni saranno tutte in versione originale con sottotitoli in italiano.
Una ricca selezione di titoli tra i più apprezzati a Cannes, provenienti dal Concorso e dalle altre sezioni ufficiali del festival: Un Certain Regard, Semaine de la Critique e Quinzaine des Réalisateurs.
In particolare, dal Concorso arriva SON OF SAUL opera prima del regista ungherese Laszlo Nemes, vincitore del Gran Premio e del Premio FIPRESCI; THE LOBSTER del greco Yorgos Lanthimos, con Colin Farrell e Rachel Weisz che si è aggiudicato il Premio della Giuria ed infine MON ROI di Maiwenn Le Besco, con Vincent Cassel ed Emmanuelle Bercot vincitrice del Premio migliore attrice.
Non meno attesi gli altri titoli del Concorso come MOUNTAINS MAY DEPART, una riflessione sulla Cina tra presente passato e futuro del regista Jia Zhang-Ke e il giapponese OUR LITTLE SISTER di Hirukazu Kore-Eda, affresco delicato sull’universo femminile e sull’importanza dei legami familiari.
Mentre dal Certain Regard non potevano mancare il film di apertura AN della regista giapponese Naomi Kawase, RAMS dell’islandese Grimur Hakonarson, vincitore del Premio Certain Regard e MASAAN dell’indiano Neeraj Ghaywan a cui è stato assegnato il Premio dell’Avvenire - Promising Future Prize - film coraggioso ed indipendente che denuncia le ancora forti ineguaglianze della società indiana.
Dalla Quinzaine des Realisateurs molto apprezzato ALLENDE, MI ABUELO ALLENDE a cui è stato attribuito il premio come miglior documentario, firmato da Marcia Tambutti Allende, regista e nipote del presidente cileno. LES COWBOYS di Thomas Bidegain, FATIMA di Philippe Faucon, PEACE TO US IN OUR DREAMS di Sharunas Bertas, EFTERSKALV (THE HERE AFTER) di Magnus von Horn ed infine TROIS SOUVENIRS DE MA JEUNESSE di Arnaud Desplechin.
Ed ancora, MUCH LOVED sul tema della prostituzione, di Nabyl Ayouch, regista francese di origini marocchine che ha fatto molto discutere, fino ad essere vietato in Marocco; A PERFECT DAY dello spagnolo Fernando León de Aranoa, con Benicio Del Toro, Tim Robbins e Olga Kurylenko. Atteso dal Fuori Concorso LA TETE HAUTE di Emmanuelle Bercot, con Catherine Deneuve, scelto come film di apertura del 68°Festival di Cannes.
Infine, dalla Semaine de la critique LA TIERRA Y LA SOMBRA del regista colombiano Cesar Augusto Acevedo, vincitore della Camera d’Or.