Ostia, ubriaco tenta il suicidio. Lo salva la Ps ma lui aggredisce gli agenti
L'uomo, un salvadoregno, ha scagliato calci e pugni contro gli agenti: denunciato
Erano passate le 22.30 di ieri quando al centralino delle forze dell’ordine è giunta la segnalazione di un uomo in difficoltà in mare aperto di fronte ad uno degli stabilimenti di Ostia. Ma una volta sul posto, gli agenti si sono accorti che si trattava di un tentativo di suicidio.
I primi ad arrivare sulla battigia sono stati due equipaggi della Polizia di Stato. Gli agenti del commissariato di Ostia sono riusciti a scorgere, seppur in lontananza, un uomo che, anziché cercare di mettersi in salvo, tendeva ad andare al largo. Due poliziotti, dopo essersi rapidamente liberati del peso dato dalla divisa e dall’armamento, si sono tuffati in mare. Quando i due agenti sono riusciti ad avvicinarsi hanno capito che l’uomo aveva intenzioni suicide. Uno dei due è riuscito ad afferrarlo, ma, un’onda ha sopraffatto soccorritore e soccorso.
È stato l’altro poliziotto a riprendere l’aspirante suicida; poi, entrambi gli agenti, non con poca fatica e sbattendo più volte sugli scogli, lo hanno trascinato a riva.
Nel frattempo è giunto personale del 118 che ha prestato le prime cure ai tre protagonisti. L’uomo, un salvadoregno di 25 anni, in evidente stato di ebbrezza, prima di essere dimesso dal pronto soccorso, si è scagliato con calci e pugni contro i poliziotti che avevano seguito l’ambulanza; per tale comportamento il ragazzo centro-americano è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
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