Roma
"Partecipate vendesi": Rivoluzione Giachetti. "E-ticket per bus e metro"
Il candidato sindaco al test del "question time" del sindacato Uil
"Io voglio affrontare senza alcun furore ideologico il pacchetto generale delle partecipate capitoline perché è certo che una riorganizzazione va fatta, perché ce ne sono troppe e troppe che magari si sovrappongono nelle competenze". E' il deputato Pd e candidato sindaco di Roma del centrosinistra Roberto Giachetti a sottoporsi al fuoco di fila delle domande che il sindacato Uil di Roma e Lazio pone a tutti i candidati in corsa per il Campidoglio.
"Nel momento in cui si dovesse procedere con operazioni di vendita ci si farà inevitabilmente carico di quello che riguarda i livelli occupazionali", ha detto ancora Giachetti interrogato sul destino delle società partecipate che gravano sul bilancio comunale. ""Bigliettaio sui bus? No, sarebbe anacronistico - ha detto ancora - piuttosto è necessario intensificare la presenza dei controllori sui mezzi. Con la bigliettazione elettronica inoltre si andrebbe a contrastare due fenomeni: quello dell'evasione e quello del commercio di ticket falsi".
Parlando dei problemi dell'accoglienza il candidato sindaco per il centrosinistra ha tenuto a specificare come "i romani non siano razzisti, anche se a volte si sostiene il contrario. L'esperienza del Baobab (centro d'accoglienza al Tiburtino NdR) a tal proposito è indicativa: in quel caso è emersa tutta la generosità dei romani. Una fotografia di una realtà totalmente diversa da quella che si vuole rappresentare. Se però in alcune aree della città metti i centri accoglienza e i campi rom, e quelle stesse aree sono ad alto tasso di criminalità e prostituzione, la situazione diventa insostenibile e i cittadini sono giustamente esasperati"
"Una proposta che faccio è di creare un tavolo dell'accoglienza che possa tenere insieme tutti i possibili soggetti che hanno a che fare con le fragilità: non solo immigrati, ma anche senza fissa dimora, anziani e altri. Questo ci consente intanto di comprendere meglio i fenomeni e contemporaneamente di essere in grado di modulare risposte differenziate a seconda delle fragilità che abbiamo di fronte".
A.B.



