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Roma
Pizzaiolo "terrorista" a sua insaputa. Termini, impossibile denunciarlo: è in regola

di Francesco Ciccolella

E' stato rintracciato dai carabinieri l'uomo che, "armato" di un fucile giocattolo, ha involontariamente creato il panico alla Stazione Termini. Si tratta di un pizzaiolo di 44 anni, residente nella capitale, che ogni settimana va ad Anagni a trovare il figlio minore che vive lì con i nonni: l'uomo è infatti separato dalla moglie.
Il fucile era un regalo di Carnevale per il bimbo.  Ai carabinieri, il pizzaiolo individuato questa mattina, ha mostrato il fucile, palesemente giocattolo, che gli è stato regalato da un amico, e che ieri pomeriggio ha pensato di portare in dono al figlio minorenne che vive con i nonni ad Anagni. Ha raccontato di aver aspettato per mezz’ora a Termini senza che nessuno gli dicesse nulla, e quando il treno è partito, di non essersi accorto del clamore che si lasciava dietro. Di essere arrivato ad Anagni e di aver preso il pullman che lo portava a casa dei genitori dove ha regalato il giocattolo al bambino. Stamattina si è detto sorpreso nello scoprire cosa fosse accaduto a Termini e ad Anagni. Al massimo rischia una denuncia - improbabile alla luce dei fatti sin qui emersi - per procurato allarme.

Ma i passeggeri che ieri sera si trovavano alla Stazione Termini hanno vissuto un'ora di vera angoscia prima che tutto tornasse alla normalità: bloccati sui convogli, i treni fermi e tutta l'area evacuata. “C'è un uomo armato che cammina accanto ai binari”. L'allarme comunicato proprio dai passeggeri di un treno al personale delle forze dell'ordine presente nella principale stazione ferroviaria capitolina.
Immediatamente scatta una caccia all'uomo che si dipanerà per tutta la notte assumendo sempre più un effetto grottesco. Dall'interno della Stazione la ricerca si muove all'esterno, tutti convinti che l'uomo si sia spostato in strada. Il presunto terrorista era riuscito a seminare tutti i suoi inseguitori, muovendosi liberamente con la Metro B giungendo allo snodo di Termini per prendere poi, come un comune pendolare, il treno serale in direzione Anagni. Scarpe a punta, giacca celeste, pantaloni scuri e cappellino bianco, l'identikit diramato a tutti gli agenti che hanno immediatamente bonificato la stazione tra momenti di vero panico con decine di auto di Polizia e Carabinieri che hanno costituito un cordone di sicurezza e agenti armati di mitra che passavano al setaccio treni, gallerie della metro e negozi limitrofi in via Giolitti.
L'uomo era giunto nel frattempo alla stazione di Anagni, dove era stato bloccato da un capotreno e da un carabiniere dei Nas fuori servizio che, ignari di ciò che stava accadendo negli stessi momenti e appurato che l'arma in realtà fosse solo un giocattolo lo hanno lasciato andar via.

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