Raggi bis: “A furia di parlarne male la sindaca è simpatica”. Scrive De Santis

di Antonio De Santis *

Poiché siete profondi e raffinati conoscitori delle dinamiche politiche ed elettorali, sapete che con il 25,1% dei voti al primo turno a Roma si accede al ballottaggio. Ora non ho mai osato pensare che possiate impostare un titolo su tale dato, ma sarebbe interessante riflettere su come una fetta non indifferente dell'elettorato sostenga ancora la tanto vituperata Virginia Raggi.

Leggendo la vostra analisi riguardo l'esito del sondaggio, si ricava invece l'impressione che la Sindaca sia condannata all'irrilevanza. Un effetto che deriverebbe da un'avversione generalizzata nei suoi confronti da parte dei cittadini. Una lettura che stona pesantemente con lo stesso sondaggio di Termometropolitico da cui emerge che Raggi e il tanto decantato Veltroni registrino pressoché lo stesso apprezzamento, ottenendo un consenso triplo rispetto a quello di Ignazio Marino. Elementi che però non vengono in alcun modo focalizzati nella vostra interpretazione dei dati.Tuttavia omettere integralmente alcune tessere del mosaico rischia di rendere parziale l'analisi del sondaggio.

Peraltro, mi permetto di suggerire, l'amplificazione morbosa di alcuni aspetti e l'azzeramento sistematico di altri rischia di andare a detrimento di chi abbia l’obiettivo di opporsi a Virginia Raggi. Chiaramente non mi permetterei mai di annoverarvi tra costoro. Ho l'impressione che, a furia di bersagliarla ogni giorno come fosse un atto dovuto, la stiate rendendo simpatica anche ad alcuni dei suoi detrattori. Di ciò ve ne ringrazio sentitamente.

Con simpatia, Antonio De Santis

*Antonio De Santis, assessore al Personale di Roma Capitale

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