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Roma
Raggi, guerra a Casapound: “Sgomberare tutte le loro occupazioni abusive”

Virginia Raggi dichiara guerra a Casapound: dopo il caos generato mercoledì dalla manifestazione del movimento di estrema Destra ad Ostia in difesa dell'occupazione abusiva nella “Area 121” nel X Municipio, il sindaco di Roma rilancia chiedendo al Governo lo sgombero di tutte le occupazioni abusive che li vedono coinvolti.

 

Il sindaco della Capitale ha infatti inviato due diverse lettere al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e a quello dell'Economia, Roberto Gualtieri, chiedendo lo sgombero di due occupazioni abusive ricollegabili a CasaPound Italia.

Il palazzo di via Napoleone III

La prima occupazione è nota da tempo e riguarda la sede di via Napoleone III, nel cuore del quartiere Esquilino. Dopo diversi scontri tra M5S e Casapound, tentativi di sgomberi e rimozione della scritta “Casapound” che campeggiava sulla facciata del palazzo, Raggi questa volta ha voluto fare le cose in grande contattando direttamente il Ministero dell'Economia, proprietario dell'edificio. Il sindaco ha infatti chiesto a Gualtieri lumi circa l'iter di sgombero dell'immobile occupato illegalmente da circa 15 anni.

L'Area 121 di Ostia in via delle Baleniere

La seconda è quella che sta tenendo banco nelle ultime settimane, ovvero quella che riguarda la così rinominata “Area 121” in via delle Baleniere 263, nel cuore di Ostia. Si tratta di immobili costruiti negli anni '50, alloggi di proprietà del Ministero della Difesa e gestiti dall'Aeronautica Militare. Ad occupare i prefabbricati sono state 20 famiglie sostenute CasaPound.

Mercoledì la strada è stato teatro di una doppia manifestazione: da un lato c'erano Anpi e centri sociali, dall'altro Casapound e le famiglie occupanti. Inevitabili, nonostante le mascherine, gli scontri tra polizia e gli scatenati esponenti di estrema destra che hanno più volte tentato di avvicinarsi ai manifestanti di Sinistra.

In questo caso Raggi ha chiesto al ministro Guerini di ripristinare la legalità negli immobili, di proprietà appunto dell'Areonautica Militare, e, qualora venga accertato lo stato di effettivo "bisogno" delle famiglie occupanti, la prima cittadina ha chiesto che queste vengano affidate all'assistenza pubblica.

La replica immediata di Casapound

Non appena è stat resa nota la notizia delle due lettere inviate dalla Raggi, è intervenuta Casapound con Luca Marsella, il consigliere del X Municipio che settimana scorsa ha impedito alla Raggi di scendere dalla macchina durante una visita in quel di Ostia. “La Raggi scrive una lettera all'Aeronautica per far sgomberare le famiglie che ad Ostia hanno occupato alcuni prefabbricati del Ministero della Difesa e che hanno la sola colpa di essere italiane e difese da me – scrive Marsella in una nota –. Eppure, è lo stesso sindaco che non solo ignora, ma paga le utenze con soldi pubblici a centinaia di immigrati e spacciatori che occupano abusivamente un'ex colonia, sempre ad Ostia, che è invece appartiene proprio al Comune di Roma. Invito ufficialmente il sindaco a conoscere le famiglie occupanti di Ostia, ad ascoltare le loro storie e a guardare negli occhi loro figli mentre gli spiega che li vuole vedere in mezzo alla strada”.

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