A- A+
Roma
Raggi “incapace conclamata”. L'opposizione è inesistente. L'opinione di Rossin

di Dario Rossin *

Da tre anni Roma e i romani subiscono l'incapacità conclamata dell'amministrazione Raggi. L'ultimo capitolo, quello dell'emergenza rifiuti, ha fatto finire la Capitale su tutti i maggiori quotidiani del mondo, umiliandone l'immagine. Già solo questa figuraccia basterebbe per chiedere le dimissioni della sindaca per manifesta incapacità amministrativa”.

Se aggiungiamo le condizioni pietose delle strade, i parchi trasformati in savane, il servizio di trasporto pubblico deprimente per una città occidentale, il no a un grande evento come le Olimpiadi, allora ci troviamo di fronte al maggiore fallimento politico di Roma: la totale assenza di una visione di sviluppo della città a breve, medio e lungo termine. Ed ancora, un 'aula consiliare che non può produrre atti e delibere anche per l'assenza di un Presidente del Consiglio e di un Vicario, in modo che in maniera kafkiana la stessa Presidenza ad oggi è appannaggio irritualmente dell'opposizione. Cosa si fa per tenersi una poltrona!

Evidentemente a nessuno interessa, o meglio fa comodo, staccare la spina. Cos'altro deve succedere perché ci sia una riscossa della parte sana della città e della politica migliore? Cos'altro deve accadere perché le opposizioni, tutte le opposizioni, da destra a sinistra, si ribellino a questa situazione e costringano il M5S e la sindaca Raggi ad abbandonare il campo, e liberare così i romani dalla sua inettitudine?

Nel 2015 non esitammo un secondo nel rassegnare le nostre dimissioni da consiglieri comunali pur di ottenere la resa dell'allora sindaco Ignazio Marino. Ritenevamo arrivato al limite il suo mandato e, a onor del vero, Roma non era nelle condizioni attuali. Oggi un atto del genere è non solo necessario ma urgente per salvare veramente la Capitale dal baratro nel quale è finita. Serve un sussulto d'orgoglio da parte dei partiti, ma soprattutto da parte di chi ama veramente Roma. Si organizzi una grande manifestazione di piazza, si chiamino a raccolta i cittadini per far capire che i romani sono stanchi di questa situazione di degrado assurda e generalizzata. Roma non può permettersi di attendere altri due anni, fino alla scadenza del mandato della Raggi. I danni sarebbero allora irreparabili.

Concludo con un sommesso consiglio, soprattutto, rivolto ai consiglieri di opposizione  di farsi interpreti del sentire popolare per non rischiare di essere accomunati alla maggioranza ed al governo di questa Capitale, ricordando loro che "il cuore pulsante di Roma non è il marmo del Senato, ma la sabbia del Colosseo".

* Dario Rossin, coordinatore dell'opposizione

Iscriviti alla newsletter
Tags:
comune romaconsiglio comunale romaemergenza rifiutiforza italiaignazio marinom5smarcello de vitoraggi






“Ci hanno augurato lo stupro come Hamas”: violenze 25 aprile, protesta a La7

“Ci hanno augurato lo stupro come Hamas”: violenze 25 aprile, protesta a La7


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.