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Roma
Raggi, pugno duro sulle case popolari: "Via chi non ne ha il diritto"

Pugno duro del sindaco Raggi contro gli abusivi che occupano le case popolari di Roma: più di 2mila casi denunciati.

 

Intervistata giorni fa dai giornalisti che le chiedevano quale fosse la situazione degli alloggi popolari a Ostia e se ci fossero o meno abusivi, il sindaco aveva risposto ammettendo che il problema era reale e sarebbe stato affrontato.

Ora Raggi è tornata sulla questione con un post di Facebook dove annuncia che la malagestione degli anni precedenti sarà risanata e specifica che i casi non si limitano al litorale romano: “Le case popolari devono andare ai cittadini che hanno reale diritto e bisogno. Dal censimento che abbiamo appena terminato sugli appartamenti dell’Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale sono invece emersi ben 2mila casi di abusivi. Cioè persone che hanno redditi alti, possiedono già immobili o sono residenti altrove”, scrive in un post.

Sconcertanti i casi degli abusivi ricchi come Creso: “Una persona è risultata addirittura proprietaria di ben 18 immobili. Altri hanno redditi di 70mila, 80mila, fino anche a 90mila euro all’anno. Una famiglia, che abbiamo sgomberato da una casa popolare, aveva addirittura una Porsche parcheggiata sotto casa”, scrive ancora Raggi.

Non sono poi risultati rari i casi in cui i parenti degli assegnatari si sono considerati legittimati a subentrare dopo la morte dei propri cari: “Per non parlare poi di più di 1.600 alloggi i cui legittimi assegnatari risultano deceduti. Abbiamo scoperto il caso di una giovane donna che, seppur non indigente, aveva pensato di conservare indebitamente, dopo il decesso della nonna assegnataria, un appartamento di proprietà di Roma Capitale di 100 mq in pieno centro storico a due passi da Piazza Navona. Tutto ciò è inaccettabile e stiamo lavorando per far cessare immediatamente questi abusi che esistono purtroppo da troppi anni”.

In una lettera pubblicata sul Messaggero, l'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Rosalba Castiglione si rivolge proprio ai cittadini benestanti che al momento occupano abusivamente gli alloggi popolari, invitandoli a liberare spontaneamente le case perché queste vengano riassegnate a chi ne ha diritto.

“Il costo a carico della collettività per questi abusi è altissimo – spiega Raggi sempre su Facebook - Il più alto è proprio quello che pagano le famiglie in attesa della casa popolare sin dal 2000, senza contare i costi legati al personale, alle azioni di sgombero e al tempo impiegato per rintracciare queste situazioni intollerabili”.

L'attenzione del sindaco si è concentrata però sulle famiglie in difficoltà che ancora oggi non hanno un tetto sopra la testa: “Gli alloggi popolari hanno uno scopo preciso e inderogabile: essere abitati dai nostri concittadini che un appartamento sul libero mercato, al momento, non se lo possono permettere. Parliamo di famiglie fino ad ora deluse, che si sono sentite abbandonate, che hanno perso anche la stessa speranza. Bene mi rivolgo proprio a loro. A chi pensava che non sarebbe mai arrivata a Roma un’Amministrazione determinata e onesta, rivolgiamo l’invito a ricredersi. È giunto il momento di mettere fine a queste ingiustizie. Andiamo avanti determinati per restituire il patrimonio pubblico capitolino al servizio del bene comune. Al servizio dei cittadini”, ha concluso.

 

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