Rebibbia, detenuta getta i figli dalle scale: uno è morto, ferito l'altro
Carcere di Rebibbia, orrore nella sezione nido del penitenziario romano dove sono ospitati bimbi fino a 3 anni
Rebibbia, detenuta tenta di uccidere i suoi due figli. Folle gesto nel carcere romano: uno dei due bimbi è morto, l'altro lotta tra la vita e la morte.
L'orrore sarebbe avvenuto all'interno della sezione nido, dove sono ospitate i bambini fino a tre anni di età. Attualmente ricoverato in codice rosso all'ospedale Bambino Gesù il figlio di due anni, che lotta tra la vita e la morte. Nulla da fare invece per il più piccolo, un neonato di soli 4 mesi. E proprio dall'Ospedale Pediatrico arrivano notizie tragiche sulle condizioni di salute del piccolo: "Le condizioni sono particolarmente critiche con danno cerebrale severo - recita il bollettino del Bambino Gesù - Il bambino è sottoposto attualmente a supporto rianimatorio avanzato e in ventilazione meccanica. In programma un intervento neurochirurgico. Il paziente è in prognosi riservata”.
Il procuratore aggiunto Maria Monteleone, coordinatore del pool dei magistrati che si occupa dei reati sui minori, è andata in carcere per seguire da vicino i rilievi degli investigatori. La Procura di Roma è pronta ad avviare un'indatige sulla detenuta, una donna di nazionalità tedesca, che verrà probabilmente indagata per omicidio e tentato omicidio.
Secondo quanto si apprende da Askanews la detenuta, in carcere per una cessione di stupefacenti, aveva avuto la conferma della detenzione da alcuni giorni. "Non aveva dato alcun segno di squilibrio. Le ragazze seguite nella sezione nido sono poco più di una dozzina, i bimbi un po’ di più, una quindicina. Ci sono operatori, psicologi, è tutto controllato. La donna comunque non aveva un supporto psichiatrico. Era tutto tranquillo…”. Dal carcere di Rebibbia spiega così uno degli operatori rispetto alla detenuta tedesca che ha aggredito i suoi due figli piccoli. “Era tutto tranquillo - continua - Le donne stavano rientrando in sezione, quasi tutte per il pranzo. Ma ad un certo punto quella ha preso i bimbi e li ha scaraventati a terra. Ha agito quando era su un piccolo pianerottolo di non oltre due o tre scalini. Il suo gesto è stato repentino e di incredibile violenza. Non era successo nulla. Era tutto tranquillo”
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