A- A+
Roma
Regina Coeli, condannato per stupro minaccia il suicidio: “Voglio giustizia”

Le minacce di suicidio dal tetto di Regina Coeli, poi la resa. Folle protesta di un detenuto romeno, condannato a 10 anni per violenza sessuale.

 

L'uomo si i sarebbe arrampicato dal cortile dell'VIII sezione al finestrone del terzo piano, usando i fili del parafulmine presenti lungo il muro e arrivando sul tetto della struttura. Un improvviso atto di protesta, accompagnato dalla richiesta di un colloquio con la direttrice. Provvidenziale l'intervento della polizia penitenziaria e dei vigili del fuoco, che si sono mobilitati con teli gonfiabili per impedire il salto nel vuoto. Il 30enne ha infine ottenuto di parlare con la direttrice, calmandosi e tornando alla propria cella. Un episodio gravissimo, gestito però egregiamente secondo Pomepeo Mannone, segretario della Fns Cisl: "L'intervento immediato e tempestivo del personale di polizia penitenziaria ha scongiurato un ennesimo evento tragico. Il personale continua ad operare con professionalità pur in presenza di condizioni di grave carenza".

 

Tags:
regina coelicondannatocarceratocarceresuicidiominacciaguistiziaromeno







Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra

Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.