A- A+
Roma
Rifiuti, il baratro Ama: "Pagano i lavoratori". I sindacati vanno dal Prefetto

I sindacati annunciano l’apertura dell’ennesimo fronte sindacale in casa di Ama, la più grande azienda dei rifiuti d'Italia vicina al baratro, contabile e non solo. Ma questa volta lo fanno con una procedura amministrativa rivolta al Prefetto che chiama in causa direttamente l’azionista, Roma Capitale e quindi il sindaco Virginia Raggi, “senza escludere il ricorso allo sciopero di tutto l’indotto”.

“Dopo lo stato di agitazione dei Cimiteri Capitolini e quello avviato ieri per il settore degli appalti, oggi abbiamo aperto le procedure per tutta l’Ama, vista la situazione in cui è precipitata: condizioni di lavoro in caduta libera, assenza di trasparenza, mancanza dei bilanci, gravissime carenze negli acquisti e nelle manutenzioni, mancato rispetto degli accordi sul contenimento del Covid e, non da ultimo, la gravissima violazione del contratto nazionale in tema di appalti”. A scriverlo in una nota sono Giancarlo Cenciarelli, Luigi Benedetti e Massimo Cicco, segretari generali di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel Roma e Lazio.

“L’Amministratore Unico Stefano Zaghis – continuano i sindacalisti - sta sferrando un attacco senza precedenti ai diritti dei lavoratori e, dopo aver causato 200 licenziamenti per fare cassa, oggi rischia di causarne altri 150, sempre nella raccolta porta a porta delle utenze non domestiche, disapplicando il contratto nazionale negli appalti. Vogliono creare lavoro povero per aggredire anche i diritti dei lavoratori di Ama mentre contemporaneamente dispensano aumenti e progressioni a quadri e dirigenti, fuori dalle norme e dal contratto, e sulle selezioni interne vediamo ricomparire i metodi peggiori del passato. La Sindaca deve spiegarci se quanto avviene in Ama è frutto di un mandato politico. Amaè senza un piano industriale, senza bilanci da 4 anni, - proseguono - abbandonata dai fornitori, e le donne e gli uomini in divisa arancione subiscono condizioni di lavoro medievali. Sarà uno stato di agitazione lungo, e nonostante il periodo Covid saremo costretti a ricominciare a fare assemblee nei posti di lavoro, perché la situazione è di una tale gravità che ci corre l’obbligo di informare i lavoratori. Bisogna ridare dignità alle relazioni sindacali, salvare la partecipata da un declino inarrestabile – concludono Cenciarelli, Benedetti e Cicco - tutelare qualità del lavoro e servizi”.
Commenti
    Tags:
    amasindacatilavoratoririfiuti







    Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra

    Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra

    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.