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Roma
Ristoranti con truffa, aperta la caccia grossa: locali nell'occhio del ciclone

Dal tavolino selvaggio alla mancata esposizione dei prezzi, passando per carenze igenico sanitarie, sequestri di cibo mal conservato, mancanza di autorizzazioni e lavoro nero: la grande truffa dei ristornati romani. Ponte Milvio, Ostiense e Appio messi a ferro e fuoco dalle forze dell'ordine: è caccia grossa ai locali fuorilegge.

 

Un dispiegamento di vigili, polizia e carabinieri degno di operazione contro la mafia o uno spaccio internazionale di droga, hanno messo sottosopra i locali delle zone simbolo della movida romana. Occupazioni di suolo pubblico abusive, anomalie sui titoli autorizzativi e su esposizione dei prezzi, alimenti non tracciabili e carenze igienico sanitarie nei locali sono i reati riscontrati mercoledì sera durante i controlli svolti da parte delle pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale su diverse attività commerciali nella zona di Ponte Milvio. Gli agenti del Gssu e del XV Gruppo Cassia hanno accertato violazioni amministrative per un ammontare di oltre 13mila euro di sanzioni. I casi più gravi hanno portato anche al sequestro di oltre 20 kg di prodotti, privi dell'indicazioni sulla provenienza, e quindi potenzialmente dannosi per la salute degli avventori. Ulteriori accertamenti su altre irregolarità amministrative rilevate durante le verifiche sono tuttora in corso. Tramite personale di Aequa Roma è emersa un'evasione delle imposte locali che si aggira intorno ai 300mila euro.

Spostandoci invece verso sud, gli agenti del Commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, unitamente a due unità operative del Reparto Prevenzione Crimine Lazio ed in coordinamento con personale della A.S.L. Roma2 di via Casal de Merode (Servizio Igiene Alimenti Nutrizione) e personale della S.I.A.E., nella serata di veenrdì scorso hanno messo in atto controlli e ispezioni nei locali pubblici della zona di propria competenza. All’interno di un pub di via Giuseppe Libetta è stata imposta una prescrizione dal personale del servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ASL-RM2 ed una sanzione amministrativa per violazione delle norme sull’igiene per un importo di 1.500 euro. In una trattoria-pizzeria di via Ostiense sono stati sequestrati amministrativamente prodotti surgelati, lavorati, prodotti di origine animale ed ittici privi della tracciabilità, privi di etichettatura e di confezionamento, in attesa della successiva distruzione, nonché elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Inoltre, per le violazioni alle norme igienico sanitarie, sono state elevate ulteriori sanzioni amministrative da parte del personale sanitario della ASL per un importo pari a 3.000 euro. Sempre in via Ostiense, presso un chiosco bar, la S.I.A.E. ha riscontrato la mancanza di autorizzazione per utilizzo di repertorio amministrato da S.I.A.E. senza autorizzazione. Complessivamente sono state identificate 208 persone.

Infine in campo sono scesi anche i militari dell'Arma. Nella giornata di mercoledì, la lente d’ingrandimento dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, dell’8° Reggimento “Lazio”, del N.I.L. di Roma e del personale della Polizia Locale Roma Capitale, è tornata nel quartiere Appio. L’attività ha portato all’identificazione di 373 persone e alla verifica di 295 veicoli fermati durante i numerosi posti di controllo alla circolazione stradale. I Carabinieri hanno anche eseguito accertamenti presso molte attività commerciali dell’area, sanzionandone 6.

Il titolare di un’attività di via Tommaso Celano è stato sanzionato, per 3.800 euro, per aver impiegato un lavoratore senza regolare contratto di assunzione. Il titolare di un bar in via Alfredo Baccarini è stato sanzionato per un importo di 387 euro, per aver installato nel locale un impianto di videosorveglianza non autorizzato. Il titolare di un laboratorio gastronomico in via Latina è stato sanzionato per un importo complessivo di 631 euro, per violazione del regolamento edilizio. Il gestore di un bar-pasticceria in via Magna Grecia è stato sanzionato per un importo di 1.200 euro, per violazioni in materia di igiene pubblica. Infine, i gestori di due ristoranti in via Amiterno, sono stati sanzionati per un importo di euro 5.000 euro ciascuno, per occupazione abusiva di suolo pubblico.

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