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Roma
Roma, Comune e Regione, fuga degli assessori. In 5 si scaldano per le Europee

Gli assessori di comune e regione pronti a fare il salto europeo. Sono cinque i membri delle due giunte che stanno scaldando i motori per tentare la sfida delle elezioni per entrare nel parlamento europeo. Una exit strategy che, da una parte, rischia di inguaiare Rocca e dall'altra favorire Gualtieri che da tempo vorrebbe scaricare alcune pedine della sua squadra.

Uno scacchiere delicato in cui tre assessori regionali stanno facendo trapelare il desiderio del grande salto. Partiamo con la Regione Lazio. 

Qui Regione Lazio

Le polemiche scoppiate con il caso De Angelis, una comunicazione di bassissimo livello e i continui attacchi verso la coalizione guidata da Rocca, hanno fatto esplodere tensioni interne alla maggioranza e adesso non manca chi se ne andrebbe volentieri a Bruxelles lasciando la giunta. Il tutto condito da Forza Italia che cerca di conquistare terreno anche a danno degli alleati, in particolare della Lega. Sono tre gli assessori che stanno meditando la fuga con "aspettativa": se le elezioni vanno bene e si entra a Bruxelles nessun problema, in caso contrario poltrona conservata e nessun rischio. Un'operazione chirurgica su cui però Rocca non vorrebbe cedere a meno di pressioni dall'alto. C'è anche una seconda ipotesi che vedrevbbe out due assessori e un consigliere regionale in quota Fratelli d'Italia

Qui Comune di Roma

Per il Campidoglio il discorso è diverso. Qui gli assessori, un uomo e una donna, che vorrebbero lasciare prima di esser messi alla porta per un rimpasto da sempre smentito ma di fatto alle porte, stanno lavorando sottotraccia con la complicità dell'eminenza grigia capitolina: Claudio Mancini. In questi giorni il deputato sta facendo il giro degli assessorati per sondare il terreno e tentare di capire come portare a dama il progetto europeo. Una situazione complessa, anche perché gli indiziati da far fuori sono noti da mesi. Il sindaco da sempre smentisce le voci del rimpasto ma tutto il Pd gli sta chiedendo di muoversi da questo stallo, facendo fuori almeno due assessori che stanno dimostrandosi non all'altezza della situazione.

L'operazione Mancini

claudio mancini pd fa
 

L'idea di Mancini è stuzzicare le fantasie dei due assessori visti come l'anello debolissimo della catena con uno stipendio da urlo e una responsabilità di livello altissimo. Il rischio sarebbe minimo: la quota Pd è in risalita e i sondaggi vedono i Dem in ripresa proprio in vista delle Europee. Se l'operazione Mancio, un abile giocatore di scacchi nella vita e nella politica, riuscisse Gualtieri dovrebbe fare il rimpasto per forza di cose e non perché glielo consiglia la stampa o le correnti di partito. Insomma, uno scacchiere complesso che entro un mese e mezzo sarà svelato ufficialmente per dar vita a una campagna elettorale vecchie maniere. 

Campidoglio in crollo

Proprio in questi giorni un sondaggio sul gradimento di Gualtieri sta scuotendo l'ala sinistra del Paese: l'ex ministro non è stato mai così basso nell'indice di gradimento. I sindacati, Cisl a parte, stanno scaricando e bullizzando con interviste e interventi il primo cittadino. L'Ugl attacca praticamente ogni giorno su tutti i fallimenti portati avanti da Gualtieri & Co., la Cgil ha iniziato da qualche settimana a menare forte e il risultato è uno scollamento totale con la base, la città e la linea di comando. Un vero caos e i risultati si vedono: l'Aula è ferma da tempo, non ci sono delibere, i cantieri giubilari sono un disastro, la gara del termovalorizzatore non è partita. E questo solo per citare i casi più clamorosi. Se riuscisse a levarsi due zavorre, il buon Gualtieri potrebbe smarcarsi da una logica di partito e puntare su uomini e donne di qualità.

Dall'onorevole Claudio Mancini riceviamo e volentieri pubblichiamo

In relazione all’articolo apparso oggi sulla vostra testata dal titolo “Roma, Comune e Regione, fuga degli assessori. In 5 si scaldano per le Europee” a firma di Franco Pasqualetti, voglio precisare che le ricostruzioni riportate nel pezzo per quel che mi riguarda sono del tutto prive di fondamento, per non dire attinenti ad uno scenario di fantapolitica. Cosa che, per altro, sarebbe stata facilmente verificabile se fossi stato contattato dalla vostra redazione. Cordiali SalutiOn. Claudio Mancini.

Risponde Franco Pasqualetti

Prendiamo atto e volentieri pubblichiamo quanto affermato dall’onorevole Claudio Mancini al quale facciamo presente che la fonte all’interno del Campidoglio che ci ha delucidati su “presunte” manovre è decisamente autorevole ed ha avuto più di una serie di riscontri presso uffici di altissimo livello. D’altronde sin dall’inizio della legislatura  è noto che Lei è stato uno dei protagonisti politici della Giunta Gualtieri. Se quanto scritto è frutto di fantapolitica - come Lei asserisce - allora è in atto una campagna contro la sua attività politica al fianco del Sindaco. In ogni caso, buon lavoro.

 

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