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Roma
Roma: guerra dei cinghiali Pd 5Stelle. “Girano in città ma sono della Regione”

di Fabio Carosi

La storia è da fine estate e va letta come un romanzo animale. Il deputato Pd Filippo Sensi, già portavoce di Matteo Renzi e responsabile dell'ufficio stampa del partito, al ritorno dalle vacanze e diretto ai Parioli, passa sfortunatamente per la Cassia in prossimità della Tomba di Nerone dove vede quattro cinghiali che giocano come cagnolini al lato della strada.

L'ottimo Filippo Sensi in configurazione da cronista twitta #cinghialand e aggiunge: “Da mesi abbiamo dei nuovi vicini di casa, a pochi centimetri da una strada di grandissimo scorrimento, la soluzione adottata per salvaguardare #cinghiali e cittadini è geniale. Un cartello e del nastro. Grazie".

Apriti cielo. Nella città dove i cinghiali sono all'ordine del giorno perché attratti dai rifiuti che giacciono a terra abbandonati e rappresentano un pasto facile, il cinguettio del deputato si trasforma in una guerra all'ultimo cinghiale. Amici e supporter del Pd condividono il cinguettio che diventa trend contro il sindaco Virginia Raggi sino a quando le alte sfere del Campidoglio decidono di affidare la controffensiva politica a un'esperta di animali selvatici, l'assessore all'Ambiente del Comune Pinuccia Montanari. Una che di ecosistemi, ecoballe e rifiuti abbandonati se ne intende. Pinuccia è pronta alla tenzone e arma il cannone dell'Ufficio Stampa del Comune contro i cinghiali del Pd. Scrive. Anzi, tuona: “Il deputato del PD che ha fatto un video dei cinghiali a Roma Nord lo mandi subito al presidente della Regione Lazio Zingaretti. I cinghiali appartengono alla fauna selvatica. Come cervi, lupi, aquile anche i cinghiali sono di competenza delle regioni. È così in tutta Italia. E poi cala l'asso della madre di tutte le soluzioni: “In mancanza di azioni efficaci degli uffici regionali per il controllo della popolazione dei cinghiali, stiamo concludendo un protocollo d’intesa con vari enti coinvolti, coordinato dalla Prefettura, per definire chi deve affrontare nell’immediato il problema e come deve farlo. Il nostro obiettivo è quello di arrivare prima possibile ad una soluzione concreta”.

Dunque, il Comune ha deciso: i cinghiali sono selvatici e la competenza degli animali selvatici è della Regione, il fatto che razzolino in città e che si nutrano di rifiuti comunali non è vicenda in cui il Comune ha competenze e capacità di intervento. O meglio, lo farà con un protocollo d'intesa, che forse arriverà non appena i cinghiali si affacceranno su via del Corso, perché quelli della Cassia, insieme alla famiglia di Spinaceto, dell'Aurelia e di Trigoria non sono sufficienti per stimolare l'intervento del Comune.

Se non basta l'assessore, a fare da gran cassa al teorema dei cinghiali, si aggiunge il consigliere pentastellato Giuliano Pacetti che chiarisce una volta per tutte: “"Il Pd ha perso i Sensi. Voglio ringraziare il deputato del Pd, Filippo Sensi per aver autodenunciato il suo stesso partito pubblicando un video in cui un gruppo di cinghiali mangia da alcuni sacchetti della spazzatura nei pressi di Tomba di Nerone. L'onorevole Sensi sa sicuramente che la competenza della fauna selvatica, e quindi dei cinghiali, è regionale”.

Quindi, da oggi in poi chi trova cinghiali davanti ai cassonetti deve fare foto e video e spedire il materiale al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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