Roma Metropolitane, tre giorni di sciopero dei lavoratori: “Basta incertezza” - Affaritaliani.it

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Roma Metropolitane, tre giorni di sciopero dei lavoratori: “Basta incertezza”

I lavoratori della società, controllata del Comune, preannunciano una dura lotta

Lavoratori di Roma Metropolitane in rivolta, indetto sciopero di tre giorni: coinvolte le giornate del 23, 27 e 28 febbraio.

 

La società di Roma Capitale che svolge la funzione di stazione appaltante delle nuove linee metro, ad esempio degli ammodernamenti ed estensioni delle linee esistenti, annuncia la protesta tramite una nota. Troppe le problematiche strutturali e di carattere economico di Roma Capitale: "L’assemblea dei Lavoratori di Roma Metropolitane ha deliberato la proclamazione di tre giornate di sciopero da tenersi nei giorni 23, 27 e 28 febbraio 2017, per l’intero turno di lavoro. L’azione di lotta è stata decisa a causa del protrarsi dello stato di incertezza - spiega il comunicato - in cui versa la società per la mancata risoluzione delle sue problematiche strutturali e di carattere economico, ulteriormente aggravate a seguito del pignoramento dei conti correnti bancari da parte di un appaltatore. Tale situazione mette in discussione la regolare esecuzione delle attività svolte dai lavoratori, tra cui quelle di stazione appaltante, progettazione delle opere, direzione dei lavori, alta sorveglianza, collaudi, sicurezza e, permanendo il pignoramento dei conti della società, compromette il pagamento dei prossimi stipendi dei lavoratori. Anche a seguito delle precedenti numerose iniziative di protesta dei lavoratori, gli Assessori di riferimento (Città in Movimento, Riorganizzazione delle Partecipate, Bilancio e Patrimonio) e altri interlocutori istituzionali hanno espresso impegni verbali ai quali, tuttavia, non sono ad oggi seguiti atti concreti per risolvere lo stato di crisi della società. Le azioni di protesta saranno reiterate qualora il socio unico Roma Capitale non provveda:
- ad assumere immediatamente le determinazioni necessarie allo sblocco dei conti bancari della società, attualmente pignorati;
- a formalizzare le modalità volte a consentire l’approvazione dei bilanci 2015 e 2016, indispensabile per scongiurare l’immediato fallimento della società;
- alla definizione di un piano industriale che assicuri la continuità lavorativa e professionale del personale impiegato, nell’ottica di un auspicato rilancio dello sviluppo delle reti di trasporto pubblico, a beneficio di Roma e della cittadinanza. I lavoratori, infine, reiterano con forza la richiesta di rispettare l’impegno assunto dall’Assemblea Capitolina con la Mozione n. 30 del 29 novembre 2016, approvata all’unanimità, relativo alla convocazione di un tavolo permanente di confronto con le Rappresentanze Sindacali. I lavoratori saranno presenti in assembramento davanti alla sede aziendale fino dal mattino del 23 febbraio”.