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Roma
Roma, più facile un fisico che un bagnino. Consigliere comunale si candida
IL vicepresidente del Consiglio Comunnale di Roma, Paolo Ferrara

Di fronte all'inerzia del Comune di Roma e del Municipio di Ostia finora incapaci di aprire la stagione stiva “per tutte le tasche”, il vicepresidente del Consiglio Comunale di Roma, tenta la via della provocazione come ultima spiaggia: si scatta un selfie con il diploma da “bagnino” e sfida il sindaco Gualtieri per un posto da lavoro come bagnino.

A Roma, città dell'inclusione e dell'attenzione ai più deboli, le vacanze sono un lusso per pochi: sui 18 chilometri di costa del litorale romano le spiagge sicure sono solo in concessione ai privati: quelle libere sono senza servizi e senza bagnini.

La provocazione porta la firma di Paolo Ferrara, M5s

La provocazione non può che portare la firma di Paolo Ferrara, durante il “regno Raggi” capogruppo del Movimento Cinque Stelle e nell'Era Gualtieri, vicepresidente del Consiglio Comunale. Ferrara, detto Paolino, dorme poco, si agita inondando i media di considerazioni enciclopediche, e anche stavolta è riuscito a trasformare l'incapacità del Comune di Roma di affrontare un tema come quello del diritto dei romani ad una spiaggia accessibile, pulita e sorvegliata, senza che ci si debba obbligatoriamente rivolgere ai privati per una giornata di mare.

Il Comune di Roma non si è accorto che si è aperta la stagione dei bagni al mare

Ma che succede sul litorale romano? Semplice: il Comune si è dimenticato che arrivava l'estate e così le spiagge donate ai romani dal presidente della Repubblica,, quel lembo di dune di Castelporziano che va da Castelfusano a Capocotta, per inerzia amministrativa a stagione iniziata ha solo i nasoni per un po' di acqua potabile. Non ci sono bagnini per garantire la sorveglianza e la sicurezza in un tratto di mare da 100 mila persone al giorno nei fine settimana e non arriveranno a meno che non si ci rivolga alle società interinali che moltiplicano da giorni le richiesti di “assistenti bagnanti, offrendo contratto a tempo determinato, eventuale alloggio e 40 ore settimanali di servizio.

"Gualtieri, faccio io il bagnino"

Il consigliere comunale Paolo Ferrara ha così gioco facile e sfida il sindaco di Roma: “Ostia non ha bagnini? Lo faccio io! Gira voce che il Municipio X stia cercando 20 bagnini, e pare lo stia facendo piazzando annunci su gruppi Facebook. Io non posso vedere le istituzioni del mio territorio ridotte così, quindi dico basta: io ho il brevetto assistente bagnanti, ci vado io. Gualtieri, il mio numero ce l'hai, chiamami!".

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