Roma, ripescato Albino Ruberti: “Inginocchiati o ti sparo” a Risorse per Roma

Difficile dimenticare la frase “inginocchiati o ti sparo” durante una cena a Frosinone, pronunciata dall'ex capo di Gabinetto di Roberto Gualtieri, Albino Ruberti. Ebbene, dopo aver pagato pegno per un'intemperanza con le dimissioni dal Campidoglio, Rocky Ruberti si prende la rivincita e attende la nomina al vertice di Risorse per Roma.

Ruvido ma riconosciuto persino dalle opposizioni come “persona di grandi capacità”, Ruberti è in pole position sostituire l'amministratore unico di Risorse per Roma, Simone De Santis, da lui stesso proposto nel febbraio del 2022, probabilmente con un consiglio di amministrazione che chiuderà la stagione della governance concentrata su un unico soggetto.

Per Ruberti la grana delle pratiche urbanistiche, Condono compreso

Ma perché Risorse per Roma. Chi pensa ad un “ripescaggio” di Gualtieri resterà male. Per Ruberti si tratta di una vera sfida, legata non solo alla questione infinita dell'Ufficio del Condono Edilizio ma a tutte le pratiche legate all'Urbanistica in generale, che rischiano di trasformarsi in un caos con i cantieri del Giubileo, la corsa ad Expo e i progetti di rigenerazione ad esso legati, nonché l'Anagrafe del Patrimonio Comunale

Il pranzo proibito in pieno lockdown, le intemperanze familiari e la cena di Frosinone con l'audio galeotto delle minacce vanno in archivio. Ora dovrà guidare una spa che eroga servizi essenziali per il Campidoglio.

Comune Roma, “io li ammazzo”, la bomba Albino Ruberti fa tremare Gualtieri

Mascherine EcoTech, l'audio choc di Ruberti: "Mettimi le mani addosso"

Roma, Gualtieri “solo al comando”. Ferrara: “Senza Ruberti è cambiato tutto”