Roma, traffico rifiuti: l'indagata Paola Muraro si dimette. Raggi traballa

“Traffico illecito di rifiuti”: ora l'assessore all'Ambiente Paola Muraro è ufficialmente indagata e anche dimissionaria. L'annuncio è arrivato nella notte con un comunicato ufficiale del Campidoglio che ha sancito la nuova fortissima scossa di terremoto che fa traballare l'esecutivo di Virginia Raggi.

La versione ufficiale della Muraro, nella bufera dall'inizio dell'estate per la gestione del tritovagliatore di Rocca Cencia arriva dopo una nottata convulsa, durante la quale il sindaco Raggi ha riunito la maggioranza al termine della quale è stato emesso un comunicato a firma Muraro: “Tramite il mio legale, la Procura di Roma mi ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all'articolo 256 del Testo unico sull'ambiente. Contestualmente sono stata informata che verrò ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre. Sono tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. Tuttavia, per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione".

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E Virginia Raggi ha aggiunto: "In nome della trasparenza comunichiamo tempestivamente la notifica ricevuta da Paola Muraro, rispettando pienamente quanto abbiamo sempre assicurato ai cittadini. Attendiamo con fiducia che l'assessora chiarisca nel dettaglio la sua posizione e, nel frattempo, sarò io ad assumere le sue deleghe”.
Difesa a spada tratta dal sindaco, su Paola Muraro che sembrava intoccabile cade la scure della Procura di Roma, precisamente dai piemme Alberto Galanti e Paolo Ielo che avevano chiesto il 21 novembre altri sei mesi di indagini per trovare la conferma dei sospetti alla “manipolazione” dei rifiuti trattati nell'impianto di Rocca Cencia.
Secondo i bene informati, l'indagine su Paola Muraro sarebbe arrivata a un punto tale da non permettere la “sopravvivenza politica” all'interno della Giunta.