"Salvini via da Roma", caos a Tor Pignattara. "Balordi da galera"

Appena arrivato in piazza Malatesta a Tor Pignattara  Matteo Salvini,  iPad alla mano, il segretario della Lega si è subito interessato a chi stava protestando contro la sua presenza. "Facciamogli una foto, poverini senno' non se li fila nessuno" ha detto mentre cercava di immortalare la folla. "Se mi aspettavo questa manifestazione? Non mi aspetto che la polizia debba difendere i cittadini, se non sono d'accordo stanno a casa e fanno altro".

Il gruppo di manifestanti, con striscioni e megafoni, tra studenti e centri sociali, si erano dati appuntamento in piazza dove alle 14 era atteso il leader della Lega. La piazza presidiata dalle forze dell'ordine, uomini in equipaggiamento antisommossa e mezzi blindati. "Via Salvini da Roma" recita uno striscione. E ancora: "Salvini non nel nostro quartiere". "Abbiamo schifo dei fascisti - grida un manifestante - non della gente che viene qua a chiedere un lavoro". I contestatori, una cinquantina in tutto, sono stati allontanati dalla Polizia di Stato mentre all'interno di uno zainetto, in possesso di uno di questi, sono state rinvenute 10 uova. L’uomo è stato identificato ed allontanato.

"Non ci fate nessuna paura, ci rivediamo nel quartiere con un candidato che vince, perchè noi vogliamo un candidato che vince, avere un candidato che perde non mi interessa". Ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo dal megafono. Roma non è in vendita, c'e' bisogno di gente onesta e se la politica non e' in grado di scegliere lo devono fare i cittadini scendendo in piazza. Alla fine sceglieranno i romani sono convinto di questo, può chiamarsi Bertolaso, Storace, Marchini".

"A Roma arrivo in punta di piedi non perché mi spaventino quei quattro barboni ma perché non ci siamo mai stati: ogni quartiere ha problemi diversi e, se Milano la conosco, Roma la sto conoscendo e sto imparando". Ha spiegato Salvini di fronte al banchetto dove si è iniziato a parlare di tesseramento a Roma. Convincerà Berlusconi a fare le primarie? "Io non devo convincere nessuno" ha risposto. Quanto al leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, Salvini ha ribadito: "Se ci fosse lei la sosterrei sicuramente, non entro nel merito delle scelte personali, il bimbo prima di tutto".

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