Roma
Ubriaca a 100 all'ora, contromano. Così ha ucciso le figlie, 8 e 5 anni
La più grande, ricoverata prima al Grassi di Ostia è stata poi trasportata al Bambino Gesù dove è deceduta dopo un intervento chirurgico. Per la più piccola "alle 9 del mattino l'accertamento della morte con criterio neurologico". Sono morte le due bambine coinvolte nell'incidente che domenica pomeriggio ha coinvolto 3 auto sulla via del Mare all'altezza di Acilia. Inutile la corsa dei medici, i soccorsi portati da una infermiera che si trovata a passare dal luogo del sinistro, così come l'intervento dell'eliambulanza Pegaso 21 che, atterrando in uno spazio libero a ridosso dell’arteria più volte nota alla cronaca per terribili incidenti, ha trasportato la più piccola in pochi minuti al Dea dell’Policlinico Gemelli.
Sono così le due sorelline, di 8 e 6 anni, le piccole vittime della follia di una madre che, come accertato dalla polizia municipale, viaggiava a tutta velocità lungo un'arteria stradale più volte teatro di incidenti anche gravi: il tachigrafo fermo a 100 chilometri all'ora dopo lo schianto, mentre il limite di velocità è di appena 70. Non solo: l'alcol test a cui è stata sottoposta in ospedale la donna, una 36enne di origini brasiliane ricoverata al Sant'Eugenio dell'Eur con una gamba fratturata in più punti, era alla guida con un tasso alcolemico di 2,5 grammi per litro di sangue, 3 volte il limite. La Fiat Punto su cui viaggiava insieme alle figlie è andata distrutta nell'incidente frontale con una Audi A4. Nel corso degli accertamenti sarebbe stato anche scoperto che l’Audi viaggiava oltre il limite di velocità imposto in quel tratto di via del Mare.
Stazionarie le condizioni degli altri tre feriti, un minorenne ed il papà di 46 anni che si trovavano a bordo della A4 ed un uomo di 73 anni che era al volante della Fiat 500, terza auto coinvolta, tutti in codice giallo al Sant'Eugenio.