Sciopero Atac e Cotral: a rischio bus, tram e metro. Roma paralizzata - Affaritaliani.it

Roma

Sciopero Atac e Cotral: a rischio bus, tram e metro. Roma paralizzata

Prevista per venerdì 16 un'agitazione di 24 ore indetta dai sindacati di Base e dal Sul

Doppio sciopero Atac e Cotral, a rischio bus, tram e metro. Venerdì nero di Roma, la città si ferma.

 

Ritardi e disagi attendono i romani in una giornata di protesta, che si ripercuoterà sulla mobilità. L'organizzazione sindacale Cobas ha infatti proclamato uno sciopero generale di 24 ore, con astensioni dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Nello stesso giorno il Sul – Ct ha proclamato uno sciopero di 4 ore, che interesserà la fascia 11 – 15. Per venerdì 16 attese ulteriori agitazioni, che interesseranno inoltre sia i lavoratori Atac che quelli di Roma Tpl. Probabili quindi disagi e riardi anche sulle linee periferiche, con l'entrata in vigore delle fasce di garanzia, con servizio regolare fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20. Per tutta la giornata di venerdì sarà però consentito il transito nelle Ztl, zone a traffico limitato, diurne del Centro e di Trastevere, anche ai veicoli senza permesso. Una decisione straordinaria presa dal Campidoglio, proprio per agevolare la mobilità in concomitanza del maxi sciopero.


A rischio quindi bus, metro e tutto il trasporto urbani ed extraurbano. A guidare le rivolta dei lavoratori il Comitato autoferrotranvieri Atac/ Roma Tpl Scarl, che, attraverso un mail, spiega le ragioni dello sciopero: “La nostra unità è la nostra forza! Le lavoratrici i lavoratori di Atac e Roma tpl Scarl denunciano il grave attacco alla categoria degli autoferrotranvieri.

Con l'emendamento Covello (Pd) si vuole cancellare diritti e doveri del comparto e privilegiare l’interesse privato a danno del pubblico (non è un caso che la famiglia Covello in Calabria ha interessi nel tpl privato!)

L’emendamento è stato inserito subdolamente nella manovra finanziaria che il Governo si appresta a varare con il voto di fiducia.

Siamo fortemente preoccupati per “le riforme” che si profilano e il sistematico smantellamento dei diritti, ma soprattutto della soppressione dei servizi pubblici, siamo il paese che ha le tasse più alte ma con i peggiori servizi

Diciamo no alle privatizzazioni!

A Roma abbiamo una gestione del trasporto su gomma appaltato per il 20% ai privati che non ha migliorato la qualità del servizio, ma solo profitto ai gestori peggiorando le condizioni di lavoro ed economiche dei lavoratori oltre al fatto che per mesi non veniva loro pagato lo stipendio.

Chiediamo ai cittadini italiani e romani in particolare, il sostegno per una lotta che vuole il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e riassegnare al trasporto pubblico il  posto che gli appartiene che è quello di erogare un servizio efficiente per la comunità!

E' ora di dire basta al saccheggio e alla svendita delle risorse e del patrimonio pubblico da parte della politica e dei manager incapaci e improvvisati”.