Roma
Scoperta: nella settimana di Ferragosto la metro di Roma è in orario
Il racconto. Viaggio di Ferragosto nelle due linee del metrò romano, quando i treni viaggiano in orario
di Eleonora Quadrana
Battistini, capolinea metro A. Ferragosto è appena passato e Roma è praticamente deserta. Sui gradini due signori accidentalmente si sono scontrati, l'uno, irritato, si è girato verso l'altro pretendendo delle scuse, mostrando così il suo impellente bisogno di ferie. Al di là dei tornelli due militari con tanto di mitra stanno sorvegliando i passanti, rassicurando i viaggiatori sulla sicurezza di quella fermata.
La metro è arrivata in perfetto orario e i pochi passeggeri sono entrati. In pochi minuti è giunta a Valle Aurelia, dove una ragazzina rom, forse non ancora maggiorenne, ha rotto il silenzio di quel luogo, chiedendo l'elemosina per lei e il fratellino che porta in braccio.
Il bambino, con il pollice in bocca, ha guardato incuriosito le persone accanto a lui, con lo sguardo perso o forse assonnato. Solo alla fermata Flaminio è salito un folto gruppo di persone. Il brusio di sottofondo è composto da varie lingue: inglese, spagnolo, francese a qualche lingua slava che non si riesce a distinguere.
A Termini si può passare dalla metro A alla B verso Laurentina, salendo una rampa di scale, ora i posti a sedere sono occupati e il brusio si è trasformato in confusione.
I treni percorrono lunghi tratti in superficie mostrando la desolazione della periferia. Un altra mendicante fa ingresso nel vagone, trascinando con sé un grosso amplificatore, sistemandosi a metà della carrozza per intonare, seppur con il suo accento dell'est europa una canzone di Laura Pausini, alcuni la accolgono con delle monete, altri invece sorridono di quella strano modo di cantare. É scesa a Eur Magliana, dove ha incontrato un'altra ragazza che fa il suo stesso mestiere, con un bambino in braccio, si sono salutate e hanno proseguito insieme.
Si torna a Termini , uscendo dalla metro ci si imbatte in improvvisate guide che tentano di vendere tour per la città. Il piazzale antistante alla stazione è invaso da tassisti e qualche autobus. Entrando dall'altro lato della stazione una folla di vacanzieri con cappelli colorati e valigie, stazionano col naso in sù davanti ai monitor dei treni tutti incredibilmente in orario.
Il ritorno in metro A da Termini è decisamente più affollato, dei ragazzi in piedi si raccontano di quanto gli autobus non passino e di quanto raggiungere la metro sia stato per loro difficoltoso.
Un ragazzo si è alzato educatamente per far sedere una signora, che ha sorriso colpita da quell'inaspettata gentilezza. La metro si è svuotata pian piano ritornando al deserto della fermata Battistini.