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Roma
Se vince Raggi, Meloni e Marchini brindano. Megainciucio alla romana

Marchini e Meloni: dopo un mese in "guerra" per decidere chi doveva avere la leadership per il centrodestra ora sono "uniti da un insolito destino": quello di essere tentati di appoggiare l'elezione di Virginia Raggi per strappare qualche posto in più in Campidoglio. E con la Lega di Noi con Salvini che si trasforma in ultras della Raggi, visto che la possibile vittoria M5S li porterebbe per la prima volta in Consiglio Comunale.
E' la matematica a disegnare questo scenario mozzafiato, dove la politica potrebbe cedere il passo ancora una volta agli interessi personali, qualora uno dei tre protagonisti del giallo, decidesse di abdicare all'etica, trasformando le elezioni del 2016 nel più grande inciucio elettorale della storia di Roma.  Ventinove seggi al M5Stelle in caso di vittoria di Virginia Raggi, ventidue al Pd in caso di vittoria di Roberto Giachetti. Ma riscrivere la storia  potrebbero essere i tre seggi di differenza che l'area di centrodestra guadagnerebbe se al governo di Roma andasse la grillina che finirebbero per essere occupati da Onorato (Lista Marchini), Figliomeni (Fratelli d'Italia) e D'Apolito (Noi con Salvini).
A quarantadue ore dalla chiusura dei seggi, concluso finalmente il conteggio delle preferenze, si possono disegnare i due possibili scenari della nuova Assemblea capitolina. La composizione dei 48 consiglieri, ovviamente varierà a seconda del vincitore del ballottaggio del prossimo 19 giugno.

LO SCENARIO RAGGI SINDACO

Nel caso in cui la spuntasse Raggi, alla maggioranza monocolore Movimento 5Stelle andrebbero 29 seggi, contro i 19 dell’opposizione di cui 7 al Pd, 1 alla civica Giachetti Roma Torna Roma, 1 a Sinistra per Roma, 1 a Forza Italia, 2 alla Lista Marchini, 5 a Fdi, 1 alla Lega e 1 alla civica Con Giorgia Meloni.
Nel dettaglio ecco i nomi di chi sederebbe in aula partendo dalla maggioranza nuova di zecca, composta dal recordman Marcello De Vito, Paolo Ferrara, Annalisa Bernabei, Daniele Frongia, Carola Penna, Enrico Stefano, Eleonora Guadagno, Daniele Diaco, Alessandra Agnello, Roberto Di Palma, Nello Angelucci, Gemma Guerrini, Sara Seccia, Giuliano Pacetti, Valentina Vivarelli, Simona Donati, Teresa Maria Zotta, Donatella Iorio, Maria Agnese Catini, Angelo Sturni, Fabio Tranchina, Pietro Calabrese, Angelo Diario, Andrea Coia, Cristina Grancio, Alisia Mariani, Cristiana Paciocco, Monica Montella, Simona Ficcardi.
All'opposizione per il Partito Democratico, oltre al candidato sindaco Roberto Giachetti, andrebbero Michela Di Biase, Marco Palumbo, Ilaria Piccolo, Antongiulio Pelonzi, Valeria Baglio e il veterano Orlando Corsetti. Per la lista RomaTornaRoma riuscirebbe ad entrare solo Svetlana Celli. Di Sinistra per Roma Stefano Fassina. Della Lista Marchini entrerebbero sia lo stesso Alfio che Alessandro Onorato. Forza Italia vedrebbe comparire in aula Giulio Cesare solo Davide Bordoni mentre Fratelli d'Italia avrebbe la rappresentanza di cinque consiglieri: Giorgia Meloni, Fabrizio Ghera, Andrea De Priamo, Maurizio Politi e Francesco Figliomeni. Rachele Mussolini la spunterebbe per la lista Giorgia Meloni Sindaco. E per la prima volta in Campidoglio ci sarebbe anche un leghista, Antonio D'Apolito.

LO SCENARIO GIACHETTI SINDACO

Parecchie cose cambierebbero con la vittoria di Roberto Giachetti. La maggioranza sarebbe composta da 22 consiglieri del Pd: a Michela Di Biase, Marco Palumbo, Ilaria Piccolo, Antongiulio Pelonzi, Valeria Baglio, Orlando Corsetti si aggiungerebbero anche Giulia Tempesta, Giovanni Zannola, Anna Paola Concia, Giulio Bugarini, Mariano Angelucci, Andrea Corbucci, Fabio Pompei, Alessandro Cozza, Maria Pia Federici. Cinque arriverebbero dalla civica Roma Torna Roma: Svetlana Celli, Bruno Schiaramazzi, Daniele Di Bella, Claudio Monzio Compagnoni, Stefania Gliubich. Per i Democratici Popolari Francesco Romeo, e poi si salverebbe la presenza dei Radicali con Riccardo Magi
All'opposizione Stefano Fassina per Sinistra per Roma e undici rappresentanti del M5Stelle: Marcello De Vito, Paolo Ferrara, Annalisa Bernabei, Daniele Frongia, Carola Penna, Enrico Stefano, Eleonora Guadagno, Daniele Diaco, Alessandra Agnello, Roberto Di Palma.
Al centrodestra spetterebbero in tutto sette seggi. Uno solo alla lista Marchini, uno solo a Forza Italia, e quattro a Fratelli d'Italia: Giorgia Meloni, Fabrizio Ghera, Andrea De Priamo, Maurizio Politi. Anche in questo caso sarebbe salva la presenza di Rachele Mussolini per la lista Giorgia Meloni sindaco.
Ad un'attenta lettura quindi, con la vittoria del M5Stelle l'area di centrodestra avrebbe tre rappresentanti in più rispetto a quello che accadrebbe con la vittoria di Roberto Giachetti. Un dato su cui riflettere in vista del ballottaggio che, a conti fatti, si presenta tutto in salita per il centrosinistra: oltre ai dieci punti da rimontare, c'è anche da convincere chi è rimasto fuori a non tradire il voto degli elettori.

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