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Roma
Sole bollente e caldo africano: allarme tintarella, rischio tumori alla pelle

di Federico Bosi

Attenzione al sole d'estate: è lui il nemico numero uno della nostra pelle. L'esperta tuona: “Un'eccessiva esposizione ai raggi UV aumenta il rischio tumori della cute. Massima attenzione con bambini ed anziani”.

 

La professoressa Marta Carlesimo, dermatologa romana e professore aggregato presso l'università “La Sapienza” di Roma, parla dei rischi che la nostra pelle può correre in estate se esposta troppo al sole. Ecco precauzioni, consigli e avvertenze.

Dottoressa Carlesimo, è partita la stagione della tintarella, quali sono i rischi che la nostra pelle potrebbe correre in caso di una eccessiva o errata esposizione al sole?

“Tutto ciò che è eccesso è dannoso. I rischio che si corrono sono due, uno più 'banale' e l'altro più serio e pericoloso. Il primo è quello del fotodanneggiamento ovvero un invecchiamento precoce della pelle dovuto ad un eccessiva esposizione ai raggi solari. Il secondo rischio invece è quello che tutto temono, quello del tumore. Da un punto di vista oncologico, è ormai noto che una eccessiva esposizione al sole aumenta la possibilità di avere un tumore alla pelle, sia cutanei e non. E poi c'è da aggiungere anche il temuto melanoma, anche se in questo caso bisogna anche avere una predisposizione genetica”.

Quali sono le precauzione da seguire per avere un'abbronzatura perfetta?

“Molto dipende dal tipo di pelle, a quale fototipo la persone appartenga. Per esempio, chi appartiene al fototipo rosso (capelli rossi, occhi chiari e spesso molte lentiggini in viso e sul corpo) non fa bene al sole e, in caso di esposizione al sole, deve essere sempre protetto da creme solari o magliette apposite. In più, per avere una bella ed omogenea abbronzatura, bisogna preparare la cute all'esposizione ai raggi solari. Questo lo si può fare assumendo la nicotinamide. Inoltre va detto che chi usa lo schermo solare non è assicurato che avrà una bella abbronzatura perché questo non impedisce di scottarci. La protezione va messa di continuo, anche se si usano graduazioni alte o la addirittura 'totale'. La protezione totale non esiste. Inoltre va aggiunto che si può scottare anche chi si protegge indossando una maglietta. Non tutte le maglie proteggono dal sole, dipende dal colore e dal tessuto. Ora ci sono in commercio magliette fatta apposta che respingono i raggi del sole”.

Quali sono le ore “vietate”?

“Assolutamente non esporsi dalle 12 alle 15. E bisogna stare attenti anche quando si sta sotto all'ombrellone in quelle ore perché la potenza del sole rifratto può scottarci ugualmente”.

Sole e bambini. Quali sono le precauzione da seguire per portarli in spiaggia?

“Quello che dico sempre io è che le ustioni solari da bambini sono micidiali perché la pelle ricorda, ovvero che se ci si ustiona una parte del corpo, quella resterà più sensibile delle altre anche in futuro. Scottarsi una parte del nostro copro già scottata in passato è molto più pericoloso. Quindi con i bambini, avendo loro una lunga vita davanti, bisogna seguire le normali precauzioni ma stando ancora più attenti. I genitori devono essere più rigidi e devono mettergli la protezione anche se è una cosa che a loro spesso non piace”.

Ed invece con gli anziani? Sempre solite precauzioni?

“Anche questa è un'età fragile, come quella di bambini e neonati. Il sole fa bene per la vitaminia b, la melatonina infatti dico sempre che senza sole non c'è vita. Gli anziani devono prendere il sole ma non per più di un paio d'ore al giorno e sempre con uno schermo solare di protezione alta. Il sole inoltre fa molto bene a chi soffre di osteoporosi.”

Qualora uno si scottasse, cosa consiglia di fare?

“Dipende sempre dal tipo di ustione. Per la classica scottatura basta una buona crema dopo sole e un paio di giorni di completa non esposizione quantomeno della parte interessata. Per le ustioni di secondo grado, che sono molto più rare, invece bisogna fare diversamente recandosi anche al pronto soccorso per farsi prescrivere una corretta terapia per bocca.”

Ha toccato il tasto 'farmaci'. Tanti medicinali consigliano di non esporsi al sole dopo averli assunti...

“Assolutamente si. Molti farmaci sono foto-sensibilizzanti come ad esempio gli antibiotici o le medicine con il cortisone. Questi potenziano le radiazioni dei raggi ultravioletti quando arrivano in contatto con la cute ed aumentano il danno”.

Tornando invece nel capo delle ustioni, spesso dopo esserci scottati la pelle di screpola. Come combattere le così dette "spellature"?

“Il fatto che una persona si screpoli la pelle interessata dalla scottatura è normale perché la cute in quel punto è molto più delicata. Ci sono delle creme che hanno alto potere idratante e che sono perfette contro le screpolature. Ovviamente non esiste la crema miracolosa ma sicuramente sono da evitare quelle profumate perché anche la profumazione è fotosensibile ed attrae maggiormente i raggi solari”.

E quindi consiglia di non spruzzarsi il profumo in estate?

“Sarebbe meglio di no perché si rischia poi di avere una pigmentazione anomala. Per chi non può proprio farne a meno, consiglio di spruzzarlo direttamente a vestiti indossati così da non avere il contatto con la pelle”.

Chi ha molti nei devi seguire qualche precauzione particolare?

“Non necessariamente perché chi ha tanti nei non vuol dire che sicuramente allora avrà un melanoma. La probabilità che un neo degeneri è la stessa nelle persone che ne hanno uno come in quelle che ne hanno cento”.

Spesso le donne prima di andare al mare per la prima volta nella stagione passano per un centro estetico per fare una lampada. Esporre la nostra pelle a quel tipo di luce fa male?

“A meno che non ci siano condizioni mediche che ne obbligano l'utilizzo come psoriasi o dermatiti, è sconsigliato di fare lampade perché il loro effetto nei confronti della pelle è cancerogeno. La facciano solo quelle persone che ne hanno l'obbligo a causa di alcune malattie”.

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