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Roma
Sporca, disordinata e con i cittadini condannati ad andare a piedi. Ecco Roma

Decoro e trasporti bocciati senza appello. Meno della sufficienza anche per autobus e metropolitane. Non si salvano neanche l'igiene urbana e la gestione dei rifiuti. Meglio invece nidi e cultura.

Sono questi i dati più significativi della Relazione sullo stato dei servizi pubblici locali e sull'attività svolta relativi al 2016 presentati dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. Una capitale sporca e disordinata, in cui muoversi è sempre più complicato. Nulla di nuovo sotto il sole per i cittadini romani, abituati a fare i conti con i servizi che non funzionano.

Per quanto riguarda l'igiene urbana presidente Marco Penna spiega che: "dopo 10 anni di proroghe continue, il commissario straordinario lo scorso maggio ha approvato un nuovo contratto di servizio dove per la prima volta l'organismo di controllo risulterà composto da un soggetto terzo rispetto alle parti. Altro aspetto da considerare, la gestione dei rifiuti. Fra i tratti positivi, l'aumento della raccolta differenziata, la diminuzione dell'indifferenziata, nonché del volume dei rifiuti. E' da sottolineare che il costo unitario dell'indifferenziata fino al 2013 era sotto la media nazionale. Sul fronte della tariffa si registra, negli ultimi tre anni, una lieve flessione.
Fra i primi posti in classifica dell'indice di priorità vi è il trasporto pubblico locale. Negli ultimi 10 anni, stando al rapporto, vi è stato un calo di 13 milioni di vetture/km. L'offerta della metropolitana aumenta di 10 milioni di vetture/km ma tale incremento non compensa gli effetti della razionalizzazione del trasporto in superficie.

Anche l'offerta delle ferrovie regionale diminuisce del 14%. Il trasporto di superficie ha un parco mezzi molto datato. Le vetture utilizzabili rispetto alle dotazioni sono poco più della metà. Il 33% dei mezzi si guasta durante il tragitto influendo sul mancato rispetto dell'obiettivo contrattuale "regolarità delle corse" mai raggiunto dal 2006 ad oggi.

Anche la metropolitana risulta caratterizzata da un deficit manutentivo del materiale rotabile e degli impianti che causa ritardi nell'erogazione del servizio e numerosi guasti. A Roma il rapporto ricavi da traffico per passeggero risulta molto basso a confronto con alcune città europee, valore determinato sia dal basso costo del biglietto che dal forte tasso di evasione.

"Ma non tutti i servizi secondo i romani necessitano di un urgente intervento" afferma Penna.

Nidi

I nidi e la cultura sono i settori per cui i romani esprimono una certa soddisfazione. Per i nidi Roma offre un servizio di buona qualità a costi inferiori alla media nazionale. Il costo sostenuto dalle famiglie romane per il nido è il più basso a confronto con le principali città italiane. Anche la gestione delle liste d'attesa è migliorata rispetto al passato Unico neo è il costo annuo/bambini dei nidi a gestione diretta, il più alto fra le diverse formule gestionali della rete capitolina.

Cultura

Roma rimane, come viene evidenziato dalla Rough Guide, la più bella città al mondo grazie alla presenza diffusa di monumenti, di zone archeologiche, di spazi espositivi. La Capitale, sotto il profilo dell’offerta, compete però con lo Stato (Colosseo e Fori – 6,6 milioni di visitatori) e con la Citta del Vaticano (Musei Vaticani – 6 milioni di visitatori). Le strutture capitoline hanno comunque registrato un volume di presenze molto consistente (2,6 milioni). A richiamare più visitatori nel 2015 i Musei Capitolini e le Scuderie del Quirinale (che quest’anno sono tornate di competenza statale). La biglietteria dei musei e delle esposizioni, dopo il calo del 2013, nel biennio 2014-2015 (con l’introduzione della gratuità dei piccoli musei) viene incrementata di un buon 20%, per un totale nel periodo di più del 50%. E mentre i ricavi aumentano, la spesa per i musei, nello stesso periodo, diminuisce.

Il Verde

Con 14,4mq di verde pro capite Roma si attesta come una delle città italiane più ricche di ville storiche, di grandi parchi urbani, di giardini attrezzati di quartiere. Il verde per abitante a Roma è superiore dell’11% rispetto a quello milanese, il doppio rispetto a quello di Napoli. Nonostante l’aumento del 35% del verde pubblico negli ultimi 20 anni, il numero di giardinieri di Roma Capitale ha subito una vertiginosa flessione (-75%). I lavori sono in gran parte esternalizzati, ma, al netto delle esternalizzazioni, se nel 1995 un giardiniere doveva gestire 98 mq al giorno, nel 2015 avrebbe dovuto occuparsi di 480 mq. L’aspetto più critico è l’esiguità delle risorse economiche impegnate dall’Amministrazione per la gestione e manutenzione del verde. Negli ultimi 5 anni la spesa per mq di verde è stata di poco superiore a un euro, anzi nel 2013 e nel 2015, è scesa al di sotto di tale importo (nel 2015 di 314 mila alberi solo l’1% è stato potato).

L'illuminazione

Servizio più gradito rispetto ai precedenti e ritenuto comunque prioritario per una migliore qualità della vita in città, l’illuminazione pubblica. Per migliorare il servizio l’Amministrazione nel 2015 ha approvato il Piano Led. In base a tale progetto verranno sostituite complessivamente 188.700 lampade (90% delle lampade complessive) con corpi illuminanti a tecnologia led. Tale sostituzione porterà a minori consumi energetici (intorno al 50% dell’energia attualmente impiegata) a parità di flusso luminoso e a minori spese per i cittadini anche con riguardo alla manutenzione (vita media degli apparecchi più lunga). La efficienza del servizio è riscontrabile anche dal numero di reclami pervenuti nel 2015 che hanno registrato una media di 3 al giorno, con una diminuzione del 9% nel quinquennio. "Non possiamo accontantarci di sapere che Roma è la città più bella del mondo - dice il vicesindaco Frongia - E' importante la fotografia fatta dall'Agenzia. La relazione dà delle risposte. Sul Tpl locale ci sono giunte molte segnalazioni e noi oggi abbiamo dei numeri certificati. Abbiamo visto come in molti casi ci sia stato un auto-controllo e un'auto-assoluzione da parte di alcune aziende. Nomineremo un organismo di controllo Ama e faremo una revisione sui contratti di servizio".

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