Roma
Strozzati dalle banche e da Equitalia. La crisi devasta il “buon padre” 50enne

Sono i cinquantenni, quelli che dopo tanto lavoro e sacrifici pensavano di essere a un passo dalla pensione, e di potersi godere un po' di serenità, i più devastati dalla crisi: i “buon padri di famiglia”, ritrovati all'improvviso strozzati dai debiti con le Banche o con Equitalia.
A seguito di un evento imprevisto, una malattia, una separazione, un incidente, la perdita del lavoro o il matrimonio di un figlio, sono caduti nel baratro. Il più delle volte quando chiedono aiuto lo fanno di nascosto perché si vergognano di essere giudicati. Sono per lo più commercianti, artigiani e lavoratori dipendenti e per il 56% appartengono alle Regioni del Centro-Nord.
E’ l’identikit tracciato dall’Osservatorio Prodeitalia creato all'interno dell’omonimo Progetto da una squadra di professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro) che in tutta Italia si sono uniti dando vita all'Associazione Csi-Kronos.
Il 15% tra artigiani, lavoratori dipendenti e commercianti si rivolge a strutture come Prodeitalia e solo il 5% delle imprese dichiara la crisi d'impresa prima del fallimento per poter entrare nella procedura di esdebitazione.
"Gli italiani non si ritrovano affatto nei dati tranquillizzanti dei sondaggi divulgati dalle istituzioni. Da quando abbiamo dato il via al Progetto si sono rivolte a noi centinaia di persone. La loro condizione è in alcuni casi drammatica. Per un evento improvviso, che può in effetti verificarsi nella vita di chiunque, si sono ritrovati a veder lievitare i loro debiti senza più riuscire a farvi fronte. Un circolo vizioso da cui non sanno come tirarsi fuori", spiega l'avvocato Francesca Scoppetta, ideatrice del Progetto Prodeitalia, insieme all'Avvocato José Giovambattista Carretta.
Il dato più evidente che emerge dall’Osservatorio Prodeitalia è quello dell’età. A ritrovarsi strozzati dai debiti non sono ragazzini, magari poco capaci di gestire i propri soldi, o persone che sono solite fare un uso non ponderato del denaro. A pagare il prezzo più alto della crisi in questo momento sono le persone adulte, responsabili, quelle che comunemente vengono definite "persone per bene". Quello che nel linguaggio giuridico è il “Buon padre di famiglia”: persone che dopo anni di lavoro, sono costretti a ricominciare tutto da capo. Un’analisi confermata anche dalle cronache dei suicidi e che spesso hanno come protagonisti proprio uomini tra i 50 e i 60 anni: capofamiglia costretti a fronteggiare da una parte la condizione del sovraindebitamento e dall’altra quella di guida nonché punto di riferimento per figli e nipoti. Una morsa troppo stretta a cui non tutti reggono.
"Quello che vorremmo si sapesse è che la via per uscire da questa situazione esiste ed è proprio la legge italiana a fornirla. Ci si può salvare. Con la legge 3/2012 che regola il sovraindebitamento e introduce nell’ordinamento giuridico italiano la procedura di esdebitazione”m spiegano i legali di Prodeitalia. “Assistiamo sia le aziende che i cittadini che almeno in una prima fase hanno bisogno di essere guidati. I nostri professionisti offrono le proprie competenze fornendo una prima consulenza gratuita sulle possibilità che la legge mette a disposizione, trovando lo strumento giuridico utile a risolvere il problema e riducendo i debiti in maniera che chi é stato in difficoltà possa continuare poi a camminare da solo".