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Roma
Tavolo per Roma, 100 milioni alle aziende romane. Focus sulle start up

Si è concluso il nuovo Tavolo per Roma al Mise tra Regione, Campidoglio, Governo e sigle sindacali sullo sviluppo della Capitale.

 

Sul tavolo, il nodo della scelta dei progetti da finanziare con le risorse individuate durante il primo incontro trasversale, tenutosi lo scorso 17 ottobre.

"Ci sono dei punti interessanti che stiamo sviluppando, per esempio quelli relativi alle Start up. Ci sono poi altri punti da approfondire meglio, con riguardo alla questione dei fondi. Il prossimo incontro ci sarà prima di Natale, nel frattempo i vari tavoli tematici continueranno a lavorare", ha affermato il sindaco Virginia Raggi.

Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ci ha tenuto a precisare che il Tavolo per Roma non è un tavolo di crisi, ma “un tavolo di sviluppo che servirà anche al monitoraggio delle imprese”. Proprio per questo, ha spiegato, è stata data particolare rilevanza alle scelte di sviluppo industriale.

Positivo anche il commento del governatore del Lazio Nicola Zingaretti che ha sottolineato un importante obiettivo: quello del protocollo sottoscritto tra Regione e Mise per sbloccare un fondo di garanzia di 100 milioni di euro per le aziende romane. “È un atto non solo simbolico, ma concreto perché interviene su un punto delicatissimo per il rilancio del sistema produttivo che è appunto l'accesso al credito ha dichiarato Zingaretti - Ed è anche il primo segnale concreto che il tavolo è fatto di step che vanno ogni volta più avanti".

Focus particolare sull'hub aerospazio e su quello delle scienze della vita, che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – assente al primo incontro, ma presente al secondo meeting – ha tenuto a valorizzare. Una proposta molto importante secondo Zingaretti, che ha sottolineato come Roma e Lazio ospitino il più grande numero di aziende farmaceutiche in Italia e diversi centri di ricerca.

Il terreno della farmaceutica è risultato però spinoso a margine del Tavolo, quando il ministro Lorenzin ha accusato Raggi di aver fatto un grande errore escludendo Roma dalla corsa per ospitare l'Agenzia Europea del Farmaco: “Roma poteva veramente avere delle chances, ovviamente per farlo ci voleva una totale sinergia tra il Comune, la Regione e lo Stato, come si è dimostrato per il caso Milano", ha dichiarato. Il sindaco ha risposto aspramente: “Noi eravamo a favore della candidatura di Roma. Evidentemente il ministro (Lorenzin n.d.r.) ha preferito candidare Milano con gli esiti che purtroppo sono a tutti noti. Se avesse candidato Roma avremmo avuto più chances”, ha affermato.

Le novità:

I primi diciannove progetti presentati prevedono:

  • l’accesso al credito delle Pmi romane con la firma di un Protocollo d’Intesa Mise-Regione Lazio che istituisce una sezione speciale del Fondo di Garanzia che agevolerà concessioni di credito aggiuntivo fino a 100 milioni di euro alle imprese localizzate a Roma e nel Lazio
  • l’innovazione e ricerca, con un piano che prevede investimenti e, fra le altre cose, un “welcome package” per studenti o imprenditori che scelgono di venire a Roma per aprire una azienda nelle zone degradate o periferiche della città
  • il rilancio del turismo, potenziando le strutture ricettive e puntando ad attirare a Roma alcuni dei 50 eventi mondiali ancora in corso di assegnazione
  • l’hub dell’aerospazio per far crescere la filiera tecnologica romana e quello dello sport che va dal Parco del Foro Italico al Lungo Tevere fino a gli impianti sportivi periferici
  • lo sblocco di grandi cantieri come l’Ex caserma Guido Reni e gli ex Uffici delle Dogane a San Lorenzo, con investimenti complessivi di 260 milioni

Una speciale attenzione infine al tema del lavoro e della produzione. Al termine del Tavolo il Ministro Calenda ha presieduto una riunione con le principali imprese con sede a Roma nel corso della quale sono stati presentati i risultati di un’indagine realizzata con Unindustria e Ice in cui le prime 100 aziende romane per fatturato e dipendenti delineano quali sono le principali criticità che incontrano nel quotidiano. L’obiettivo è quello individuare soluzioni efficaci che permettano di prevenire l’emergere di crisi aziendali o il trasferimento delle sedi produttive nonché sostenere i progetti di sviluppo e di crescita occupazionale delle stesse. Una prima riunione plenaria cui seguiranno incontri diretti organizzati al Mise con le singole imprese per definire un’assistenza “su misura” e l’attivazione di una task force congiunta Comune, Regione, Ministero per semplificare l’interazione fra impresa e Pa.

 

 

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