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Roma
Terremoto a Roma. “Scuole ok”. Il Codacons non ci crede e va in Procura

Terremoto a Roma, scuole ok per il Comune non per il Codacons che annuncia la denuncia alla Procura della Repubblica per missione d'atti d'ufficio e concorso in pericolo di disastro colposo.

 


E questo perché se il Comune annuncia di aver controllato gli edifici scolastici e di on aver riscontrato criticità, l'associazione dei cittadini denuncia che solo il 20 per cento delle scuole sarebbe stato soggetto alle verifiche tecniche.

LA NOTA DEL COMUNE
"Si sono concluse in serata le attività di monitoraggio e verifica delle criticità presso le scuole e gli asili nido di pertinenza del Comune di Roma, effettuati nelle giornate di ieri" ed dell'altro ieri "dai tecnici dei Municipi e del dipartimento Lavori Pubblici del Campidoglio. Sessanta i sopralluoghi effettuali dal personale del Simu (Sviluppo Infrastrutture Manutenzione Urbana) che non hanno riscontrato problemi tali da predisporre la chiusura degli istituti per i quali i Municipi avevano chiesto un controllo suppletivo".

PICCOLI LAVORI
"E’ stata disposta la chiusura, per alcuni giorni, dell’asilo nido Pollicina in via Gai 9 nel II Municipio, in modo da poter effettuare piccoli lavori di riparazione ad un controsoffitto - si legge nel comunicato - Sono 1.044 le verifiche speditive e i moduli compilati dagli istituti con cui il Campidoglio ha chiesto che venissero indicate eventuali criticità riferibili alla scossa di terremoto dello scorso 30 ottobre. In merito alle 60 richieste dei Municipi di ulteriori controlli, il 50% è risultato senza alcuna criticità; mentre per il restante 50% sono stati prescritti piccoli interventi di riparazione che non mettono a rischio il normale svolgimento delle attività didattiche. Un ringraziamento va a tutti i tecnici e i dipendenti che si sono prodigati in questi giorni a effettuare i sopralluoghi. Grazie anche ai municipi e al personale scolastico per la preziosa collaborazione".

LA DENUNCIA DEL CODACONS

"Nonostante le rassicurazioni del sindaco Raggi, solo il 20% delle scuole della capitale sarebbe stato sottoposto a verifiche dopo il sisma che ha devastato il centro-Italia. Un dato assolutamente insufficiente per il Codacons, che ha deciso di investire della questione la Procura di Roma". Lo comunica, in una nota, il Codacons.
“Con un esposto chiediamo oggi alla magistratura di indagare per omissione di atti d’ufficio e concorso in pericolo di disastro colposo – spiega il presidente Carlo Rienzi – Era preciso dovere delle amministrazioni competenti sottoporre la totalità degli edifici scolastici a verifiche post-sisma prima della riapertura delle scuole, e fornire informazioni precise alle famiglie circa i controlli eseguiti e i risultati degli accertamenti. Tutto ciò, secondo la denuncia dell’associazione dei presidi, non sarebbe stato fatto, creando un clima di grande incertezza e paura”.
"Per tale motivo il Codacons - prosegue la nota - oltre a rivolgersi alla Procura, presenta oggi una formale diffida al sindaco Raggi, chiedendo all’amministrazione di eseguire controlli sulla totalità degli edifici scolastici romani, chiudendo a rotazione le scuole, e pubblicare sul sito del Comune i risultati delle verifiche.
L’associazione ricorda infine ai genitori che sul sito del Codacons è pubblicato il questionario per accertare il livello di sicurezza delle scuole".

LE VERIFICHE ANCORA IN CORSO
Continuano le verifiche e le conseguenti chiusure alla viabilità per accertamenti dopo il terremoto. Per verifiche tecniche, è ancora chiusa la preferenziale in direzione Gregorio VII della Galleria Pasa. Le linee bus 34, 64, 98, 190 (linea solo festiva), 881, 916 e 982 sono deviate al sottovia Cavalleggeri. La linea 46 devia, da corso Vittorio, per via Traspontina, via Crescenzio, piazza Risorgimento, viale Vaticano e via Aurelia.Per quanto riguarda ponte Giuseppe Mazzini: su lungotevere Gianicolense è aperto solo in direzione largo Perosi . Resta vietato il transito ai pedoni. Chiusura temporanea nella Galleria Principe Amedeo Savoia Aosta della corsia preferenziale da piazza della Rovere a Cavalleggeri. Aperta al traffico veicolare invece da Cavalleggeri a piazza della Rovere. Divieto di transito, si legge su Luceverde Roma, delle strade laterali di via della Conciliazione “su disposizione dei Vigili del Fuoco per obelischi pericolanti”: laterale destra chiusura al transito veicolare tra Via della Traspontina e Via dell'Erba; laterale sinistra chiusura al transito veicolare tra Via San Pio X e Via Scossacavalli. Chiusa anche via del Cappellaccio in direzione Roma e istituito il senso unico alternato. Verifiche anche sulle mura Aureliane e sulle mura Latine, nonché sulle chiese della capitale. La tangenziale è stata riaperta da San Lorenzo verso San Giovanni dopo le verifiche:: resta invece chiusa la rampa di accesso da via Prenestina. Per gli accertamenti tecnici in corso, sul cavalcavia di via del Cappellaccio, che collega la via del Mare con l'Ostiense, è stata temporaneamente chiusa la corsia direzione "centro". La viabilità a doppio senso è garantita da un senso unico alternato. Possibili disagi per la circolazione nella zona.

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